Londra prepara la visita di Carlo e Camilla a Napoli

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Mentre Londra e’ stata  vittima di un attacco terroristico nei pressi del Parlamento, la diplomazia inglese vuole rafforzare I contatti  con l’Europa, e fa capolino nella nostra citta’ per un appuntamento molto atteso:  il sindaco ha ricevuto Jill Morris, ambasciatore del Regno Unito in Italia che, accompagnata dal console generale a Napoli Pierfrancesco Valentini, ha personalmente invitato Luigi de Magistris a partecipare all’incontro con Camilla che si prepara ad Aprile. La Morris ha effettuato una serie di sopralluoghi nei posti  che la duchessa  visiterà durante la sua visita napoletana. Sara’ infatti una giornata intensa quella che attende la duchessa di Cornovaglia, senza il marito, a Napoli il primo aprile. Carlo e Camilla, infatti, saranno in Italia nell’ambito di un tour che metterà in evidenza i rapporti tra il Regno Unito e i partner europei nei settori della coesione sociale, degli accordi militari e della lotta al traffico di esseri umani, come si legge nella nota di Clarence House.
Il giro prevede diverse tappe tra cui anche Roma, Amatrice e Firenze. Nel corso di queste viste, Camilla lascerà Carlo per qualche ora e, dalle 10.30 alle 17, sarà a Napoli dove già fervono i preparativi per mostrarle le eccellenze del territorio, tra cui le cravatte di Marinella: la duchessa farà infatti visita alla sede di piazza Vittoria, qui inaugurerà il Museo del Centenario prima di visitare i laboratori della Riviera di Chiaia. ” Siamo molto orgogliosi di ricevere la duchessa – ha dichiarato Maurizio Marinella – e stiamo già pensando a un foulard da regalarle. Abbiamo in mente alcune cravatte tra cui farle scegliere quella da regalare al marito”.
Dopo una tappa a Villa Campolieto, a Ercolano, Camilla è attesa a La Gloriette, una villa a via Petrarca confiscata a Michele Zaza vent’anni fa e oggi affidata alla cooperativa femminile Orsa Maggiore, presieduta da Angelica Viola, che lavora con ragazzi disabili per la loro integrazione ed inclusione. Qui il referente regionale dell’associazione Libera Geppino Fiorenza ha avuto il compito di mostrarle un compendio di quanto si fa a Napoli per il recupero dei giovani. Sempre nella villa di via Petrarca, Camilla incontrerà anche i rappresentanti della Federazione antiracket italiana e, per concludere, assisterà a un’esibizione dei musicisti di Sanità Ensemble, l’orchestra di ragazzi del quartiere Sanità che ha fatto da apripista in Italia alla pratica di associare lo studio della musica al coinvolgimento dei giovani.  Carlo resterà nelle regioni del Nord Est d’Italia dove prenderà  parte al centenario del dispiegamento delle forze armate britanniche sul fronte austriaco.
Il Governo britannico ha chiesto al Principe di Galles e alla Duchessa di Cornovaglia di visitare l’Europa tra il 29 marzo e il 6 aprile 2017. Il tour avrà inizio in Romania, dove il Principe di Galles visiterà Bucarest e le zone limitrofe tra il 29 e il 31 marzo. Il Principe e la Duchessa si recheranno quindi insieme in Italia e presso la Santa Sede tra il 31 marzo e il 5 aprile, e saranno a Vienna dal 5 al 6 aprile.
Il Principe di Galles ha visitato la Romania ufficialmente una volta. Sua Altezza Reale è stato ufficialmente in Italia 19 volte, mentre la Duchessa una volta. Il Principe è già stato due volte in Vaticano, mentre la Duchessa una volta. Sua Altezza Reale è stato ufficialmente in Austria 3 volte, mentre sarà la prima visita ufficiale per la  Duchessa.
I rapporti tra Regno Unito e Italia sono ben saldi dopo la Brexit e recentemente sono stati oggetto di un processo di valorizzazione e rinnovamento:  a Palazzo Giure Consulti a Milano, alla presenza dell’Ambasciatore britannico in Italia Jill Morris, sono state presentate le novità della campagna Welcome to GREAT Britain, una serie di iniziative promosse dal network delle organizzazioni britanniche in Italia, l’Ambasciata Britannica, il British Council, il Dipartimento per il Commercio Internazionale (DIT), e l’Ente britannico per il turismo – VisitBritain, volte a incoraggiare imprenditori, studenti e turisti italiani a scegliere il Regno Unito per fare affari, specializzarsi e trascorrere le proprie vacanze. 
A due settimane dal discorso che la premier britannica Theresa May ha tenuto a Londra per illustrare la logica e le finalità dei negoziati per l’uscita dall’Unione europea, il Regno Unito rimane aperto al mondo, all’Europa e in particolare all’Italia. Alla presenza delle massime cariche che rappresentano le organizzazione britanniche in Italia – Patricia Yates, Direttore Strategia & Comunicazione di VisitBritain, Ed Pikett, Digital Director del Department for International Trade e Paul Seller, Direttore del British Council Italia ,  l’evento di Palazzo Giure Consulti ha fornito l’occasione per illustrare ai numerosi ospiti le principali novità destinate ad attrarre ancor più imprenditori, turisti e studenti italiani che continueranno a essere i benvenuti nel Regno Unito.
Intervenendo in apertura, l’Ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris ha sottolineato: “Il Regno Unito si appresta a lasciare le istituzioni di Bruxelles, ma non l’Europa, continente di cui continuerà a far parte per motivi storici, geografici, culturali ed affettivi. A questi elementi si uniscono indiscutibili interessi economici e commerciali, forti su entrambe le sponde della Manica.
Una nuova piattaforma digitale ideata dal Dipartimento per il Commercio Internazionale (DIT – Department for International Trade) punta a favorire la creazione di opportunità di business per chiunque sia interessato a commerciare o a investire dall’Italia nel Regno Unito, a studiare o a visitare il Paese. Una campagna di marketing territoriale pone l’accento sulla ricchezza dell’offerta turistica britannica, in un Paese che riceve ogni anno quasi 2 milioni di turisti italiani (1 milione e 800 mila nel 2015), e si prepara ad accoglierne ancora di più.
Il Regno Unito ospita 18 tra le 100 migliori università al mondo, e quattro tra le top ten. Ogni anno più di dieci mila italiani scelgono di studiare in un’università o in una scuola britannica, con un trend che ha fatto registrare negli ultimi anni il 10% di crescita. Si tratta del quarto dato più alto tra i paesi dell’Unione e il decimo a livello globale. Si terrà a Milano, tra poche settimane, la nuova edizione di Study in the UK, organizzata dal British Council con oltre 40 atenei britannici pronti a ricevere nuovi studenti dall’Italia.
Ricordando come il Regno Unito sia un Paese: Orgoglioso della propria diversità, caratteristica che ne ha storicamente arricchito il tessuto economico, culturale e sociale”, l’Ambasciatore Morris ha sottolineato che “Il  voto del 23 giugno scorso non cambia l’essenza del nostro Paese: il Regno Unito continuerà ad accogliere quanto di meglio l’Italia e gli altri partner europei vorranno offrire in termini di talenti e idee, in tutti i campi”.
“Sono fiduciosa – ha concluso Morris – che le relazioni tra Italia e Regno Unito usciranno rinsaldate da questo pur complesso percorso, in virtù degli interessi comuni e dei legami che da sempre uniscono e avvicinano i nostri due  Paesi”.