Lo sfogo di Muntari: “Io trattato da criminale, mi sono sentito isolato”

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Roma, 6 mag. (AdnKronos) – “Finalmente qualcuno mi ha ascoltato. Gli ultimi giorni sono stati molto difficili per me, mi sono sentito arrabbiato e isolato. Sono stato trattato come un criminale”. Il giocatore del Pescara, Sulley Muntari, commenta così in un’intervista a FIFPro la decisione della Corte d’appello Figc di annullare la squalifica di una giornata inflittagli per aver abbandonato il campo di gioco dopo essere stato oggetto di insulti a sfondo razzista durante la sfida Cagliari-Pescara giocata domenica scorsa allo stadio Sant’Elia.

“Come era possibile che io venissi punito pur essendo la vittima? Spero che la mia vicenda possa essere di aiuto per evitare che altri giocatori soffrano come ho fatto io – prosegue il centrocampista ghanese – Spero che questo sia un punto di svolta in Italia. Che mostri cosa significa difendere i propri diritti”.

Muntari conclude la sua intervista sottolineando come questa sia “una vittoria importante che lancia un messaggio: non c’è spazio per il razzismo nel gioco del calcio e nella società in generale”.