L’Italia si conferma la regina mondiale del lusso: nel 2022 vendite per 347 mld. Ventitré aziende nella top 100

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Foto di Aleš Kartal da Pixabay

Nel corso dell’anno fiscale 2022, le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 347 miliardi di dollari, 42 miliardi in più rispetto all’anno passato, con una crescita complessiva del 20% con un margine di profitto del 13,4% (+1,2 punti percentuali). Di questa top 100, 23 sono le aziende italiane. È quanto emerge dalla decima edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte che esamina e classifica i 100 Top Player del settore Fashion & Luxury a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell’anno fiscale 2022. Alle prime due posizioni del podio della Top 10 dei big del lusso si confermano i colossi francesi Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton e Kering, mentre al terzo posto Richemont (Compagnie Financière Richemont) ha preso il posto di The Estée Lauder.

“Il settore del lusso mondiale sta vivendo un ottimo momento, con un giro d’affari che ha raggiunto picchi di crescita da record nell’anno fiscale 2022. Al contempo questi ottimi risultati registrati nel periodo post-pandemico lasciano presagire un futuro consolidamento del mercato e un rallentamento generale della crescita nel corso del prossimo anno, a seguito di una normalizzazione dei consumi – commenta Ida Palombella, nuova Global Fashion & Luxury Industry Co-Leader di Deloitte per l’Italia e il network Global -. In questo scenario la parte del leone continuano a farla i grandi gruppi del lusso – con le francesi Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton e Kering in testa ma anche le aziende italiane, che per i consumatori rimangono un sinonimo di eccellenza e di creatività uniche al mondo”.