Presentata oggi la seconda edizione del libro I Talenti del Fare e il nuovo progetto Adotta una scuola, due iniziative con cui Altagamma propone una ricognizione della formazione professionale manifatturiera e della sua rilevanza per la crescita delle industrie culturali e creative in Italia. I progetti sono stati illustrati alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che è intervenuto testimoniando il proprio sostegno al programma Adotta una Scuola per l’unicità della proposta e la sua valenza simbolica nello stabilire un nuovo dialogo fra marchi eccellenti e scuole pubbliche professionali.
Le imprese culturali e creative italiane, protagoniste della moda, del design, dell’alimentare, dei motori, della gioielleria, dell’ospitalità e della nautica, da tempo denunciano la difficoltà a reperire sul mercato del lavoro quei “talenti del fare” che incarnano il patrimonio di saperi e valori caratteristici del Made in Italy d’eccellenza.
I Talenti del Fare 2 propone un’analisi delle previsioni fabbisogno di profili tecnico-professionali da parte delle Imprese del comparto, corredata da una descrizione delle Corporate Academy aziendali e delle sfide formative che questo scenario implica. Il progetto Adotta una scuola, d’altro canto, realizza una collaborazione attiva tra Brand e Scuole, volta a un maggiore coinvolgimento dei giovani nelle professioni manifatturiere di nuova generazione che costituiscono un elemento imprescindibile per l’eccellenza del nostro Made in Italy.
Un Made in Italy che eredita un patrimonio di competenze e tecniche, artigianali e manifatturiere secolari per poi attualizzarle con una sensibilità estetica contemporanea capace di tramutare quelle competenze in prodotti iconici, riconosciuti, apprezzati e ambiti in tutto il mondo. Prodotti che sono un elemento distintivo dell’identità italiana contemporanea e contribuiscono alla declinazione del Soft Power Italiano.
L’incontro ha visto l’intervento introduttivo del presidente di Altagamma, Matteo Lunelli che ha tracciato il quadro generale della formazione tecnico professionale e l’impegno pluriennale della Fondazione su questi temi particolarmente sentiti dalle imprese Altagamma. Stefania Lazzaroni, Direttore Generale della Fondazione, ha quindi illustrato i progetti presentando gli esperti che hanno contribuito alla redazione del volume I Talenti del Fare: Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale di Unioncamere, Stefano Micelli, Professore del Dipartimento di Management, Università Ca’ Foscari di Venezia, Arduino Salatin, Professore dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE) e Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli.
Secondo Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma: “Le competenze manifatturiere sono un elemento distintivo e una solida leva competitiva per l’industria di eccellenza italiana. I ‘talenti del fare’ sono sempre più richiesti dalle imprese e si stima saranno 346.000 nei prossimi 5 anni in 5 settori diversi: moda, design, automotive, ospitalità e alimentare. Altagamma, con il nuovo progetto Adotta una Scuola, propone un modello di collaborazione attiva tra i più noti brand italiani e le scuole chiamate a formare i giovani. Un’operazione che, anche simbolicamente, valorizza queste professioni dando loro la giusta visibilità. Con una disoccupazione giovanile al 28%[1] , i lavori manifatturieri sono un’interessante opportunità per i giovani che va evidenziata alle famiglie. Formare i nuovi talenti del fare sarà imprescindibile per dare slancio e continuità al comparto dell’alto di gamma che occupa, tra diretto e indiretto, quasi 2 milioni di persone in Italia”
Oggi i Mestieri dell’alto di gamma non sono solo radicati nella tradizione manifatturiera, ma attingono costantemente dalle innovazioni e dalla rivoluzione digitale e tecnologica che stanno trasformando l’industria.
È dunque necessario da una parte un cambiamento di paradigma culturale per spingere i giovani verso questi mestieri e dall’altro un miglioramento del sistema formativo per adeguare l’istruzione tecnica e professionale alle nuove esigenze delle imprese di alta gamma.
I due progetti Altagamma per il rilancio dei mestieri
Nella seconda edizione del libro I Talenti del Fare, Altagamma torna a tracciare lo mancata corrispondenza fra esigenze delle imprese e profili disponibili, stimando il fabbisogno previsionale di profili tecnici e professionali nei prossimi 5 anni. L’aumento di questo numero rispetto all’ultima stima di 236.000 è un segnale ambivalente, che indica una criticità e al contempo anche la crescita delle industrie di riferimento che sembrano avere ancora più necessità di queste figure professionali. Nel dettaglio:
· Automotive: richiesti 108.000 profili
· Alimentare: richiesti 62.000 profili
· Ospitalità: richiesti 36.000 profili
· Moda: richiesti 94.000 profili
· Design e Mobile: richiesti 46.000 profili
Il libro presenta inoltre il progetto Adotta una Scuola, e aggiorna la mappatura di 41 solidi progetti formativi messi in campo dalle Imprese Associate ad Altagamma: 34 Altagamma Corporate Academy e 7 programmi strutturati di collaborazione con specifici istituti formativi (14 in più rispetto al 2019). Presenta inoltre 77 Scuole Tecniche e Professionali distribuite su tutto il territorio italiano con cui i Soci Altagamma già oggi collaborano.
La prima edizione di Adotta una Scuola vede il coinvolgimento di ben 17 Imprese Altagamma di 5 settori diversi e di 17 istituti d’istruzione secondaria tecnica e professionale: Aurora, Benetti, Bottega Veneta, Brioni, Bulgari, Fendi, Giorgetti, Herno, Isaia, Loro Piana, Masseria San Domenico, Moncler, Poltrona Frau, Salvatore Ferragamo, Stellantis, Technogym, The Gritti Palace. E 5 di questi Brand hanno attivato per la prima volta una collaborazione in ambito formativo.
Gli istituti sono stati individuati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e sono presenti in diverse Regioni italiane: Campania, Marche, Abruzzo, Veneto, Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna.
Adotta una Scuola ha così creato una sinergica collaborazione tra le aziende e le scuole che prevede la stesura di un piano di insegnamento personalizzato, l’erogazione congiunta di moduli didattici, la messa a disposizione di expertise specifiche da parte delle imprese alle Scuole coinvolte in un dialogo continuo che non può che essere proficuo per le scuole e per le aziende che poi avranno bisogno di quei talenti.