Informare le nuove generazioni dedicate alle attività sportive sull’importanza della prevenzione e riabilitazione a seguito di un infortunio, è una missione fondamentale da parte di chi riveste un ruolo nel settore scolastico, medico, scientifico, riabilitativo e sportivo. E’ stato l’argomento centrale del convegno intitolato “Corpo e movimento, la cura del gesto atletico e la prevenzione degli infortuni nello sport” che si è tenuto sabato 20 maggio presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Don Carlo La Mura, storico istituto scolastico che proprio in questo anno celebra il 40esimo anniversario dell’intitolazione al sacerdote La Mura, docente ed educatore angrese. Sorto nel 1970 come succursale del liceo “mons. Bartolomeo Mangino” di Pagani con un’unica classe, il liceo angrese raggiunse l’autonomia nel 1978 per poi essere intitolato a don La Mura il 6 dicembre 1983.
L’evento è stato organizzato e promosso dallo stesso Liceo guidato dal Dirigente scolastico Filippo Toriello in collaborazione con lo Sbarro Health Research Organization di Filadelphia per la ricerca scientifica contro il cancro e con lo Studio Rehab struttura sanitaria di rieducazione motoria e funzionale.
In particolare il Liceo La Mura ha siglato con lo Sbarro Institute un protocollo di intesa che prevede l’organizzazione di una serie di eventi che vedranno coinvolti la componente studentesca, i docenti e gli esperti legati al team Sbarro, creando un asse America-Italia, in favore dello sviluppo e della promozione degli studenti del territorio.
Moderato dal giornalista e autore tv Lello La Pietra, l’incontro ha reso partecipi soprattutto i numerosi studenti liceali presenti nell’Aula Magna per riflessioni, proposte e dibattiti sugli interventi dei relatori.
Dopo i saluti del sindaco di Angri Cosimo Ferraioli e del sindaco di Corbara Pietro Pentangelo, è intervenuto il prof. Filippo Toriello con una relazione su “Scuola Sport Educazione e la dimensione pedagogica”.
Hanno fatto seguito gli interventi della dottoressa Patrizia Maiorano, fisiatra e direttore sanitario del Centro Medico Riabilitativo San Marco in provincia di Benevento, per un approfondimento su “Diagnosi cura e prevenzione nella riabilitazione sportiva” e del preparatore atletico Eugenio Albarella, che si è rivolto ai numerosi giovani in sala per discutere e riflettere sul calcio di oggi e sulla sua dimensione sportiva.
Le conclusioni si sono focalizzate sul tema e la correlazione tra geni, ambiente e salute e saranno affidate allo scienziato Antonio Giordano Presidente dello Sbarro Health Research Organization e docente di Anatomia patologica all’Università di Siena. Nel corso della manifestazione sono stati consegnati i premi per l’impegno sul territorio alla salvaguardia dell’ambiente e della salute. Il riconoscimento è un’opera realizzata dall’artista napoletano Massimiliano Quintiliani, un profilo in ceramica che ricorda la figura del prof. Giovan Giacomo Giordano, padre del prof. Antonio Giordano e già professore di Anatomia ed Istologia Patologica della I Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli e primario e direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli e impegnato negli anni 70 nelle ricerche sulla correlazione tra le malattie oncologiche e l’inquinamento ambientale.