Liceo Durante, il preside Capasso: Dal Diritto alla lingua inglese, ecco tutte le novità didattiche

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In foto Giuseppe Capasso. preside Liceo Durante

Circa 1000 alunni distribuiti in 49 classi suddivise in 2 indirizzi di studi differenti e complementari, Classico tradizionale e Scienze Umane, 1 laboratorio informatico e 1 per gli esperimenti di chimica e le lezioni di scienze: questi i dati essenziali che caratterizzano oggi il Liceo “Francesco Durante”, il più antico istituto di studi superiori dell’area a nord di Napoli, fondato a Frattamaggiore, provincia di Napoli, nel 1959 e dedicato al musicista vissuto dal 1684 al 1755 che proprio qui nacque. Il Liceo Durante, che vanta un profondo radicamento sul territorio circostante, dagli anni ’80 del XX secolo è dislocato su tre sedi, dato il numero sempre crescente di richieste di iscrizioni: la centrale di via Matteotti e 2 succursali, a via Volta e a via Don Minzoni. Da quando i dirigenti hanno aperto all’indirizzo di Scienze Umane, la fisionomia del Liceo si è modificata e potenziata. E molte sono le novità didattiche che dal prossimo anno scolastico, si annunciano. Risponde il preside Giuseppe Capasso.

Quali sono queste novità, preside?
«Intanto abbiamo previsto due prime classi in entrata sperimentali, con l’insegnamento cioè del diritto al Classico per l’intero quinquennio e la storia dell’arte dal biennio; con l’ausilio del docente madre-lingua per la lingua inglese sia per l’indirizzo Classico che Scienze Umane. E inoltre, attenzione crescente è stata data anche all’insegnamento della matematica».

Addirittura, alla matematica?
«La matematica e le scienze sono materie importanti anche per una formazione più squisitamente umanistica come quella del liceo Classico; ma ancor di più nel percorso delle Scienze Umane. Già dallo scorso anno, i docenti di Scienze hanno organizzato dei laboratori di potenziamento in orario pomeridiano, proprio perché la formazione dell’individuo è importante da tutti i punti di vista. E i ragazzi hanno molteplici abilità che noi dobbiamo scoprire e accompagnare nel loro processo di crescita. I Pon in questo ci offrono spunti interessanti per evolverci come scuola».

In che senso i Pon sono d’aiuto? Mi sembra un tantino in ombra l’indirizzo del Classico tradizionale con tutte queste novità…
«Assolutamente no. Le spiego: ci è già stato finanziato un PON che andrà a potenziare i progetti di alternanza scuola-lavoro che oggi i ragazzi del Durante assolvono con la collaborazione delle associazioni “Cantiere giovani” e “Studi atellani”. Il PON dovrebbe far spostare all’estero una quota di ore da svolgere. Sarebbe una bella opportunità per i nostri ragazzi. Quelli che scelgono l’indirizzo del Classico avrebbero l’opportunità di conoscere da vicino la professione dell’archeologo. Uno studio proficuo ed efficace del latino e del greco sono quanto mai ora necessari».

E per gli alunni delle Scienze Umane?
«Gli allievi di quest’altro indirizzo svolgerebbero una parte delle ore di alternanza scuola-lavoro come stage per il potenziamento della lingua inglese ad Edimburgo. Una gran bella opportunità, culturale e di vita».