Libri, tutto esaurito per i Giorni della Cultura a Frattamaggiore

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Grande partecipazione ai Giorni della Cultura, organizzati a Frattamaggiore (Napoli), nell’ambito della 3a edizione della Fiera della Canapa. Il 25 maggio, presso l’aula consiliare del Comune di Frattamaggiore, la presentazione del libro “La scapece assassina”, secondo romanzo di Umberto Cutolo pubblicato dalla Editrice Clichy. Il primo, “Omicidi all’acqua pazza” è uscito nel 2017 ed è già alla quarta ristampa. La serie ha per protagonista Omero Sgueglia, un cuoco che detesta gli chef pluristellati e il turismo di massa e di fronte ai misteri reagisce manifestando una sfilza di dubbi – che lui chiama “punture di spillo” – grazie ai quali riesce ogni volta a risolvere l’enigma e smascherare l’assassino. Ne “La scapece assassina”, in particolare, la soluzione viene trovata grazie a un viaggio dei protagonisti a Frattamaggiore, dove i due scoprono l’antica tradizione della coltivazione della canapa e le sue vicissitudini prima del recente rilancio. L’autore ha vecchi legami con Frattamaggiore e oltre a parlare della canapa racconta i momenti di vita vissuta in città. Umberto Cutolo, dopo i saluti di Nicomede Di Michele, presidente di Fractasativa Unicanapa e di Franco Montanaro, presidente dell’Istituto di Studi Atellani, è stato introdotto da Rocco Giordano, presidente di Giordano Editore.

 

Il giorno successivo, 26 maggio, la presentazione de “I filari dell’anima” (Ediz. Iod. 2018) presso il centro sociale per anziani “Carmine Pezzullo”, sempre a Frattamaggiore. E’ un romanzo ambientato nella Frattamaggiore del periodo canapiero bellico e postbellico, che racconta le vicende di una famiglia di imprenditori canapieri frattesi fino agli anni ’70 del secolo scorso che videro il tracollo della produzione della canapa e dell’industria canapiera. L’autore, puteolano, ha antichi e consolidati legami con Frattamaggiore e ha sviluppato una trama agile e avvincente in cui i vari personaggi si incontrano e si scontrano con amore, odio, orgoglio nel contesto di una vita provinciale sostanzialmente monotona. Protagonista del romanzo il frattese Enrico, che accompagna il lettore fino all’epilogo, dove tutte le tessere del puzzle mirabilmente creato andranno al loro posto. Francesco Gentile, dopo i saluti di Nicomede Di Michele, presidente di Fractasativa Unicanapa, è stato introdotto da monsignor Angelo Crispino, presidente dell’Associazione Culturale S. Giovanni Bosco sezione di Frattamaggiore e da Franco Montanaro, presidente dell’Istituto di Studi Atellani.