L’ex presidente brasiliano Bolsonaro rompe il silenzio: Guiderò io l’opposizione

22
in foto l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro (Imagoeconomica)

Dal suo buen retiro in Florida, dove è volato il 31 dicembre il giorno prima del giuramento di Luiz Inacio Lula da Silva, che lo aveva sconfitto di misura alle elezioni, l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro rompe il silenzio e in un’intervista al Wall Street Journal, la prima concessa da quando è negli Usa, ha dichiarato di voler tornare in Brasile a marzo per guidare l’opposizione politica al successore socialista e difendersi dalle accuse di aver incitato gli attacchi dei manifestanti contro gli edifici governativi dello scorso 8 gennaio. “Il movimento di destra non è morto e vivrà”, ha detto Bolsonaro, assicurando che lavorerà con i suoi sostenitori nel Congresso e nei governi statali per promuovere “misure a favore delle imprese” e per combattere l’aborto, il controllo delle armi e altre politiche che ritiene contrarie ai valori della famiglia. Il leader conservatore ha inoltre attaccato le ricette economiche annunciate dal nuovo governo, il quale intende espandere in modo significativo il welfare e il ruolo dello stato nell’economia, e ha sostenuto che, in questo modo, il debito pubblico della maggiore economia brasiliana salirà a un livello tale da far fuggire gli investitori.