La cerimonia di apertura si è tenuta a Montecitorio
Roma, 30 ott. (askanews) – La salute e la sicurezza sul lavoro sono ambiti cruciali a livello nazionale ed europeo. Infatti, nel tempo, numerosi interventi dell’Unione Europea hanno contribuito alla realizzazione di un solido quadro giuridico sul tema. In materia di salute e sicurezza sul lavoro, infatti, recentemente l’Unione Europea ha adottato nuove norme volte a migliorare ulteriormente la protezione dei lavoratori. Nicolas Schmit, Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, è intervenuto alla cerimonia di apertura degli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro organizzata dalla Camera dei deputati italiana a Roma: “Il diritto alla salute e sicurezza si applica a tutti i 170 milioni di lavoratori europei, soprattutto ai più vulnerabili ed esposti. Il rispetto effettivo di questo diritto è un obiettivo che richiede l’impegno comune delle istituzioni europee, delle autorità nazionali e locali, degli imprenditori e, più in generale, delle parti sociali”.La conferenza ha esaminato in che modo le istituzioni pubbliche, gli enti locali, le parti sociali e la società civile possano garantire la salute e la sicurezza sul lavoro in Italia, soffermandosi anche sugli interventi effettuati recentemente dall’Unione Europea. Ha così proseguito Nicolas Schmit: “Sul versante delle politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro, abbiamo fatto molto. Ci siamo impegnati a proteggere i lavoratori esposti a sostenze pericolose. Un meccanismo di cassa integrazione europea, l’applicazione del pilastro europeo dei diritti umani. Mi auguro che gli Stati Generali, a cui diamo inizio oggi, possano indicare la via maestra per porre fine alle inaccettabili morti e gli insopportabili incidenti che ancora si verificano con troppa frequenza”. Durante i lavori, ai quali hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, la ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone e la presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, è stato offerto anche un approfondimento sul ruolo che può avere l’intelligenza artificiale in termini di prevenzione sul lavoro.