“Francamente non mi aspettavo questa guerra, nonostante fossero arrivati segnali chiari da parte degli americani, che dicevano cose cui nessuno di noi credeva”, dice Enrico Letta a Bruno Vespa sul palco di Let Expo a Verona: “Ripeto che gli americani, che avevano perso credibilità con la loro ritirata dall’Afghanistan, quando hanno iniziato tra dicembre e gennaio a lanciare forti allarmi, sono stati presi alla leggera, e invece avevano ragione”.
Per Letta, Putin ha mosso guerra invadendo l’Ucraina “perché ha creato un regime che lo ha sempre di più distaccato dalle informazioni vere e reali, ha pensato che fosse replicabile a Kiev quel che era accaduto nel 2014 in Crimea, senza reazioni da parte dell’Occidente, ma alla fine non è andata così. Innanzitutto perché gli ucraini hanno deciso di resistere e credo che tutti devono essere in empatia con loro, stanno lottando per loro vita e per democrazia. E poi perché la reazione del’Unione europea e dell’Occidente tutto è stata sul piano economico la più forte mai vista e l’isolamento totale in cui la Russia è stata contemporaneamente messa”.
Il segretario del Pd crede “che Paesi come Turchia e Israele possono avere un ruolo importante nell’attività diplomatica per arrivare alla pace perchè sono paesi che hanno rapporti con entrambe le parti. L’Europa si è chiaramente schierata con Ucraina, non può mediare. La Turchia si è mossa bene, può essere una interlocutrice”. Quanto alla scelta anche italiana di fornire armi all’Ucraina, Letta ha detto di non aver “mai avuto dubbi sul dover aiutare popolo ucraino a resistere perché la resistenza del popolo ucraino con le armi tradizionali è la condizione per la pace, senza questa resistenza ci sarebbe stata un’annessione sul modello della Cecenia, ovvero la distruzione di un paese. C’è la resistenza di un popolo motivato a resistere, rispetto anche ai militari russi, e questo sta facendo la differenza”.
Infine sul ruolo della Cina, Letta ha sottolineato che “per la prima volta il governo di Pechino si sta confrontando con una situazione in cui gioca un ruolo mondiale, non era mai successo. Si è collocata chiaramente da parte dei russi ma non senza prudenza. Se la Cina si schierasse completamente con i russi, cambierebbero gli equilibri, invece la Cina si è astenuta all’Onu, è stato un passaggio molto importante per futuro della stessa Cina e del mondo. Cina finora è stata una potenza riluttante, che ha sempre evitato di giocare il suo ruolo in modo aperto, ma è evidente che con la potenza che ha la Cina è nel suo stesso interesse agire per aiutare la pace perché è il più grande trader del mondo, un ruolo che gli viene dalla storia”.