Leonardo, il sito del Fusaro ‘raddoppia’ e punta al primato europeo nella radaristica

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Leonardo non lascia (il sito di Giugliano in Campania) ma raddoppia (investendo risorse e mezzi sul Fusaro, Bacoli). Uno stabilimento che si candida a diventare leader indiscusso in Europa nel settore della radaristica e che, attraverso l’accorpamento con quello della vicina Giugliano (da cui dista appena 24 km) riuscirà ad incarnare compiutamente il modello di filiera industriale efficiente e competitiva. Ad oggi, infatti, i sottoinsiemi dei radar (microelettronica e circuiti stampati) vengono prodotti nel primo comune d’Italia per popolazione tra i non capoluoghi di provincia, mentre i sistemi radar (integrazione di sottoinsiemi, con successivo testing e maintenance) nella cittadina a ridosso del golfo di Pozzuoli. Ciò crea evidenti diseconomie (per diversi milioni di euro) a cui il piano quinquennale di Leonardo per il business dell’elettronica (in vigore da luglio e che si dipanerà per i successivi 24/36 mesi) mette una toppa, riunendo tutto in un unico stabilimento ed ottimizzando in questo modo i flussi produttivi, senza alcun tipo di impatto sui livelli occupazionali né trasferendo uomini e mezzi in altri siti in Italia, lontano da dove oggi lavorano. Insomma, un reale opportunità di crescita e sviluppo per il Paese sia a livello di competenze tecnologiche che produttive.
E il personale? Sarà valorizzato e giocherà, in prospettiva, sfide importanti nell’ambito dell’elettronica a livello mondiale. Come? Con investimenti in infrastrutture sul Fusaro (già approvati e per ben 19 milioni di euro), 38 nuove assunzioni nel 2022, ricadute e benefici sulla produttività dei 200 milioni di euro posizionati dall’ex Finmeccanica in Italia sul portafoglio prodotti ed infrastrutture e con l’ingresso a pieno titolo nei 18 centri di eccellenza tecnologica creati in ottica di Industria 4.0 e Digital Manufacturing per competere a livello mondiale. Il criterio della prossimità territoriale e dell’efficienza industriale diventa così un driver strategico per il cambiamento e l’innovazione: le 413 unità provenienti da Giugliano, che si aggiungono alle circa 400 già presenti, potranno trovare spazio in una struttura che ha un’area di 12mila mq libera e disponibile, favorendo il lavoro in team e la collaborazione tra reparti. Del resto, il sito del Fusaro ha ospitato in passato oltre mille persone, garantendo standard elevati di sicurezza e comfort ai propri dipendenti.

in foto il Managing Director della Divisione Elettronica di Leonardo, Gabriele Pieralli

Pieralli: Nessuna riduzione dell’organico ma valorizzazione del personale
“Non ci sarà nessuna riduzione dell’organico, nessuna ripercussione sulla catena diretta dei fornitori ma crescita e valorizzazione del personale produttivo”, ha tenuto a precisare il capo della Divisione Elettronica di Leonardo, Gabriele Pieralli. “Il lavoro nel settore dell’elettronica per la difesa è altamente complesso, l’ambiente molto competitivo, ci scontriamo con player non soltanto in Europa ma negli Stati Uniti e nel mondo, per cui dobbiamo arrivare preparati a future opportunità di business, fornendo prodotti appetibili per prezzo e prestazioni”, ha aggiunto. “La Divisione elettronica ha un piano di crescita importante, basato su investimenti e sulla creazione di poli d’eccellenza. Uno di questi – ha concluso Pieralli – sarà il Fusaro, dove creeremo un centro di assoluta qualità in Europa nel campo della radaristica, che beneficerà di investimenti infrastrutturali e risorse per lo sviluppo di nuovi prodotti”.

Ippolito: I clienti non riconoscono i costi della non qualità, così più efficienti
Anche Michele Ippolito, direttore Industrial Operations & Quality di Leonardo, parla di “filiera integrata per abbattere l’inefficienza”, sottolineando come “avere tutti nello stesso sito crei enormi vantaggi nella catena produttiva”, consentendo di “essere competitivi” e di ridurre drasticamente “i costi della non qualità” che poi “i clienti non riconoscono”. Il sito del Fusaro è già un punto di riferimento assoluto per i radar navali e terrestri, mentre quelli aeronautici sono costruiti in Inghilterra, con questa ulteriore semplificazione del processo produttivo mira ad accrescere il proprio peso sul mercato dell’elettronica per la difesa aumentando la competitività dell’offerta. Il sito di Bacoli presenta inoltre caratteristiche orografiche e strutturali imprescindibili, tra cui la vicinanza al mare, fondamentale per l’attività di testing degli apparati. “Si tenga conto che i nostri radar ad Arco Felice – spiega ancora Ippolito – riescono a vedere gli aerei che atterrano all’aeroporto di Cagliari, sono in grado di irradiare a distanze notevolissime per cui la vicinanza al mare incide molto nella scelta strategica del sito”. Presente all’incontro con la stampa anche Mario Mercorio, human resources & organisation director Italy di Leonardo, che ha evidenziato come “non ci saranno trasferimenti di personale neanche in futuro dalla Campania verso altri stabilimenti d’Italia” e che l’azienda sta comunque prendendo in considerazione misure di compensazione per eventuali disagi lamentati dai dipendenti di Giugliano. Ad accompagnare i giornalisti durante la visita allo stabilimento del Fusaro e al centro validazione sistemi radar di Arco Felice anche il direttore dello stabilimento di Bacoli Michele D’Urso.