Le valute virtuali e la loro influenza sui mercati

in foto Fabio Panetta

Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, nei giorni scorsi è intervenuto all’ assemblea dell’ ABI, Associazione Bancaria Italiana, con argomenti In linea con i problemi del tempo, soprattutto quelli economici e finanziari del momento. È entrato nello specifico, dando particolare risalto, tra gli altri argomenti, agli inconvenienti che
accompagnano quel fenomeno. Lo stesso è ormai diffuso sul mercato mondiale, essendo uno strumento ormai usato senza porsi alcuna questione sulla sua valenza effettiva. Proprio quest’ ultima- solo in ordine di tempo -è stata l’affermazione clou del Governatore Panetta: quale valore rappresenta una unità di quei dischetti di fantasia, più simili alle ‘monete” di un gioco di società che a una qualunque moneta metallica a corso legale. Chi le ha usate agli inizi del loro exploit si sarà accorto di sicuro che il loro rumore è stato sostenuto con i tassi a zero. Hanno perso la loro attrattiva man mano che i tassi hanno cominciato la discesa, ora agli inizi sensa indicazioni particolari.
Gli italiani, almeno quanti di loro hanno letto Pinocchio, dovrebbero conoscere l’argomento a sufficienza e poter fare un primo sostanziale distinguo, perchè, almeno a loro dire, il Gatto e la Volpe assicuravano che avrebbero piantato monetine da cui sarebbero sbocciate monete di maggior valore. Il Primo Inquilino di Palazzo Koch era invece andato al nocciolo del problema, chiarendo che l’argomento del contendere non era da riferire al denaro, né tanto meno a qualcosa che ne desse l’idea Tornando
sulla questione qualche ora fa, il Governatore ha voluto riprendere la discussione sul tema, definendo quelle unitá di conto senza testa nè coda, nè tantomeno corpo,
“inconsistenti”. Volendo provare a aggiungere qualcosa di ancor più valida a caratterizzare il fantadenaro, si devono togliere dal novero le monete di cioccolato, perchè almeno, mal che vada, si possono mangiare. Le criptovalute sono il niente condito con le chiacchiere o giù di lì. L’ affermazione ricorda le vendite figurate in campagna di prodotti ancora da seminare. La differenza può essere ravvisata, nel caso delle criptovalute, che per esse la messa a dimora della semente non è del tutto prevista.A tal punto, a ciascuno il suo.