Le opzioni migliori per i rifornimenti di carburante

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La legge di bilancio 2018 ha visto l’introduzione, dal primo Gennaio 2019, di molte novità soprattutto nell’ambito delle normative a riguardo dei rifornimenti di carburante specialmente per liberi professionisti e aziende che utilizzano veicoli per scopo lavorativo. L’Italia continua inoltre a voler rivedere il proprio sistema fiscale introducendo misure volte a informatizzare le fatture eliminando la necessità delle ormai antiche copie cartacee.

I nuovi obblighi
I due principali obblighi relativi ai rifornimenti di carburante imposti dalla legge di bilancio n.205/2017 sono:
· la stazione di servizio (l’esercente) deve emettere una fattura elettronica attraverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate seguendo un formato prestabilito e deve inoltrarla all’acquirente attraverso Posta Elettronica Certificata o altri metodi approvati.
· tutti i pagamenti di carburante devono essere effettuati con mezzi tracciabili, come ad esempio carte di credito, che possono avere un addebito su di un conto corrente. Questo obbligo punta a combattere l’evasione fiscale cercando di eliminare a livello aziendale tutte le transazioni in contanti.
Le schede carburante non sono più valide e sono nate così le carte carburante, vere e proprie carte di credito, prepagate e non, che semplificano il processo di rendicontazione poiché quasi tutte collegate ad un software gestionale proprietario che ricollega le fatture elettroniche agli addebiti fornendo un report mensile delle spese molto dettagliato.

La soluzione di Telepass
Telepass, come molte delle altre aziende del settore, ha creato metodi alternativi per pagamenti per avvantaggiarsi delle nuove normative e cercare di accaparrarsi una fetta del mercato dei carburanti.
La nuova offerta Telepass Pay consente infatti di pagare i rifornimento carburante direttamente tramite il proprio Telepass. Questo servizio non è però gratuito: il costo mensile è di 1,26 euro, per poter acquistare carburante o pagare il transito nell’area C di Milano, che vanno ad aggiungersi ai 1,24 euro mensili del Telepass standard.
Per pagare i rifornimenti si può utilizzare il Telepass come se fosse una carta di credito, avvicinandolo al PoS, oppure si può scaricare un’app per smartphone.
Il servizio Telepass Pay è accettato solamente in 1.400 stazioni di servizio, numero che non da molta possibilità di scelta.
Il sistema è naturalmente accreditato sotto le nuove normative e tramite la app si potrà accedere velocemente a tutte le fatture che però non saranno valide ai fini delle detrazioni IVA.

Carte di credito o debito e carte carburante prepagate
Utilizzando una carta normale carta di credito per i rifornimenti aziendali, si potrà accedere alle detrazioni IVA verificando le transazioni con gli estratti conto ma potrebbero essere una soluzione costosa poiché spesso soggetta a commissioni su pagamenti superiori ai 100 euro. Inoltre, le carte di credito aziendali sono solitamente usate per acquisti di ogni tipo rendendo così difficile ricercare e ricollegare le transazioni dall’estratto conto alla giunta fattura elettronica del rifornimento carburante.
La soluzione al momento più conveniente è quella delle carte carburante prepagate. Queste hanno costi di gestione negligibile, facilitano la gestione del denaro e aumentano la sicurezza del conto corrente aziendale, non devono essere collegate necessariamente ad un conto bancario.
Possiamo suddividere le carte carburante in tre categorie:
· monomarca: collegate ad una singola marca di stazioni di servizio. Tra le più famose troviamo le carte di Q8 e Tamoil.
· multimarca: consentono di rifornirsi in distributori di marche diverse a patto che siano convenzionati con il servizio scelto.
· universale: esiste sul mercato una sola carta completamente universale, utilizzabile dunque in tutte le stazioni di servizio del territorio italiano, Soldo Drive. Poter scegliere dove rifornirsi porta ad enormi risparmi poiché si avrà accesso sempre al prezzo migliore.