Trecento invitati, venti modelle e due ore di puro spettacolo. La sfilata della collezione Autunno Inverno 2024 di Roberta Bacarelli di ieri (22 ottobre) ha stravolto schemi e regole, non una presentazione convenzionale di abiti, ma una vera e propria performance site specific. Un evento unico, con il patrocinio del Comune di Napoli, studiato per lo spazio che è la nuova Stazione Chiaia della Metropolitana Linea 6, capolavoro di architettura e arte contemporanea, inaugurata a luglio a Napoli e tra le sei più belle al mondo nel 2024 secondo il Prix Versailles, il premio internazionale che si assegna ogni anno presso la sede dell’Unesco a Parigi.
Grazie alla preziosa e fondamentale collaborazione della Anm, Azienda Napoletana Mobilità, che ha reso possibile il tutto, la stilista e imprenditrice partenopea ha utilizzato l’invaso architettonico della Stazione Chiaia (35 metri di profondità) giocando sull’effetto sorpresa e dialogando con i tagli architettonici di Uberto Siola e il progetto artistico di Peter Greenaway. La prima parte della serata si è svolta nella grande Sala cubica verde, sotto la monumentale rampa elicoidale, qui diciotto modelle in abito da sposa hanno occupato le nicchie vuote nel perimetro della sala: in abito bianco, ferme, ieratiche, quasi scultore come le riproduzioni delle statue della collezione Farnese del Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sulle note live del duo Marco Postiglione e Edo Faiella. La sfilata vera e propria si è svolta al piano banchina sotto i grandi occhi che Peter Greenaway ha voluto far dipingere sulla sfera rossa che domina la zona binari. Trenta modelle hanno sfilato 70 capi della collezione A/I 2024 Urban underground, percorrendo la banchina ma anche abitandola come passeggere per un giorno con la borsa da lavoro, il quotidiano in pugno e lo smart phone d’ordinanza per l’immancabile selfie. In sottofondo sonorità di musica underground e i classici annunci quotidiani della metropolitana hanno scandito un’ora di passerella. Nessun palco, nessun tappeto o palcoscenico: le modelle hanno sfilato sulla banchina con il pubblico seduto sulla banchina opposta e in mezzo i binari. In chiusura i saluti di Roberta Bacarelli con la figlia Fabrizia Carola (e i suoi due bambini) che affianca la madre nell’azienda di famiglia.
La collezione
Urban underground è la nuova collezione A/I 2024 di Roberta Bacarelli, stilista e imprenditrice napoletana che da trent’anni calca la scena partenopea con collezioni pret a porter e capi sartoriali per una donna contemporanea, femminile, grintosa e sognatrice.
La nuova collezione combina il fascino ruvido della città con un tocco fairy grunge, con capi in pelle dall’anima audace, mixati a dettagli delicati e abiti da sera eterei. I colori della terra, dal verde al marrone scuro, si mescolano all’oro e guizzi di silver. Tra i capi più interessanti della collezione, le gonne in paillettes pensate per il giorno si mescolano con pull in lana, creando look che sfidano le convenzioni, mentre gli abiti da sera sono ricoperti di scintillanti coralli Swarovski, portando in passerella un’allure fiabesca. Non manca il denim, con total look che includono tailleur e abiti in jeans, una celebrazione di uno stile urbano e senza tempo. Un viaggio nel cuore pulsante della città, tra grinta e raffinatezza, dove ogni outfit racconta una storia di libertà e creatività. La collezione è pensata per donne dinamiche, che amano distinguersi e vivere la città con spirito indomito. La collezione è disponibile nel concept store Roberta Bacarelli di via Carlo Poerio, 47 a Napoli, e online con spedizione in tutta Italia sul sito www.robertabacarelli.it