Lazzare felici, a Napoli ciclo di appuntamenti all’insegna della creatività femminile

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La creatività delle donne è il tema della rassegna ‘Marzo Donna’ promossa dal Comune di Napoli per festeggiare e celebrare il mondo rosa in occasione dell’8 marzo. La rassegna intitolata ‘Lazzare felici’ propone un calendario di appuntamenti da oggi e fino al 16 aprile. Il tema della creatività viene declinato non solo in senso espressivo ed estetico ma come arte di intessere relazioni, di avere cura dell’esistente, di trasformare condizioni di subalternità in opportunità di riscatto, di liberare il pensiero da stereotipi e pregiudizi, di attivare circuiti virtuosi e pratiche politiche di mutualismo per rendere la città più sostenibile. Tra le iniziative dal 17 marzo nella Galleria Principe di Napoli si svolgerà la mostra mercato solidale ‘Donne Migranti’ realizzata in collaborazione con le associazioni impegnate nell’accoglienza e nel processo di integrazione delle immigrate; diversi gli eventi del contenitore ‘Donne al Centro’, progetto realizzato con la collaborazione del Servizio giovani e pari opportunità dell’Amministrazione comunale e il Centro studi Condizione della donna. Si tratta di appuntamenti gratuiti che si svolgeranno nella sede comunale di via Concezione a Montecalvario; il dibattito promosso dall’Ordine degli psicologi della Campania dal titolo ‘Di cosa si ammala una donna? Ripercussioni nell’ambiente familiare, lavorativo e nella società’ a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell’associazionismo, del mondo accademico e del terzo settore. Alla presentazione del calendario di mostre, dibattiti, iniziative che afftonteranno i temi, tra gli altri, del lavoro, della migrazione, della violenza declinati al femminile, ha partecipato il sindaco Luigi de Magistris affiancato da tutte le donne che siedono nella sua Giunta e dalla delegata alle Pari opportunità, Simonetta Marino che ha lavorato alla redazione del programma. “Il titolo della rassegna – ha detto il sindaco – ben si coniuga con lo spirito della nostra azione amministrativa fatta di ribellione e sete di giustizia. Ritengo – ha aggiunto – che la distinzione tra uomini e donne vada superata e che si debba recuperare la centralità della persona i cui diritti sono oppressi e compressi a cominciare dal diritto di ognuno alla felicità”.