Lavoro, riqualificazione dei giovani Neet: sfida europea da 9 milioni di euro

69

Nel quadro dell’Iniziativa Social Innovation+ (SI+) del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), il Centro di Competenza Europeo per l’Innovazione Sociale ha lanciato un bando per il sostegno a progetti transnazionali per la riqualificazione dei giovani vulnerabili. Il bando è aperto fino al 29 febbraio.
La Call mette a disposizione 9 milioni di euro per promuovere lo sviluppo o l’espansione di metodi/pratiche innovativi che si siano dimostrati di successo in altri contesti, Paesi o regioni, oppure nell’ambito di precedenti sperimentazioni.
I progetti devono mirare allo sviluppo delle competenze dei giovani vulnerabili, e in particolare di quelli che non lavorano né frequentano corsi di istruzione o formazione (NEET), reinserendoli nuovamente nell’apprendimento e puntando alla loro integrazione nel mercato del lavoro.
Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, quali: ONG/enti del Terzo settore/volontariato/giovanili;  enti locali e regionali; centri per l’impiego, servizi pubblici per l’impiego (PES), agenzie per l’impiego; scuole, fornitori di istruzione e formazione professionale (IFP); imprese, parti sociali, organismi rappresentativi legati al mercato del lavoro, comprese le camere di commercio e altre associazioni di categoria; agenzie responsabili della validazione delle competenze; centri ed enti di ricerca sull’apprendimento permanente; associazioni e rappresentanti di enti coinvolti nell’IFP; fornitori di servizi di orientamento, consulenza e informazione legati all’apprendimento permanente.
finanziatori pubblici e privati.
I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (l’applicant o coordinatore di progetto + almeno un co-applicant) di Stati UE diversi. Ciascun consorzio deve coinvolgere almeno un soggetto che sia un potenziale cofinanziatore dell’ulteriore attuazione dell’approccio innovativo da ampliare o replicare (Autorità di gestione o organismo intermedio del FSE+, una fondazione, ecc.).
I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione UE potrà essere compresa tra 200mila e 700mila euro per progetto.