Lavoro, il report Cgil: Persi 180mila posti in Campania negli anni della crisi

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in foto Giuseppe Spadaro, segretario generale della Cgil Campania

“E’ assolutamente insopportabile che, negli ultimi anni, circa 400mila giovani del Sud siano andati al Nord portandosi dietro non più le valige di cartone, come accadeva una volta, ma anni e anni di studio e di preparazione”. E’ l’allarme lanciato oggi dal segretario generale della Cgil Campania, Giuseppe Spadaro, nel corso dell’assemblea della struttura generale che apre il suo percorso congressuale. Il tema rilanciato dalla Cgil “è uno solo: il lavoro, quel lavoro che non c’è o che è precario, in tutti i settori che una volta erano da traino per l’economia di questo Paese”. L’emergenza riguarda “soprattutto il Sud – osserva Spadaro – e, per capire lo stato della tragedia, abbiamo da recuperare rispetto all’inizio della crisi nel 2008, circa 400mila posti di lavoro, di cui almeno 180mila in Campania. Al Nord questo è stato recuperato, al Sud assolutamente no ma, addirittura, siamo andati indietro e, pur di lavorare, si negozia sulle tutele”. Con ricadute anche sulla sicurezza: “punto su cui siamo ai livelli del 1950 – sottolinea il segretario generale della Cgil Campania -. E’ una tragedia assoluta, soprattutto in settori come l’agricoltura e l’edilizia, quelli a piu’ alto rischio, dove si muore proprio come 50 anni fa”.