Attraverso un nuovo bando pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale, l’Inail mette a disposizione due milioni e mezzo di euro per la realizzazione di progetti di formazione e informazione in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilita’ da lavoro, finalizzati a incentivare la diffusione tra i datori di lavoro e i lavoratori di una cultura condivisa sulle tutele previste dall’ordinamento e a far conoscere le misure di sostegno predisposte dall’Istituto per la realizzazione degli interventi necessari al reinserimento lavorativo. Lo scrive in una nota l’Inail. I progetti possono essere presentati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale, dai patronati, dagli enti bilaterali e dalle associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l’assistenza e la promozione delle attivita’ imprenditoriali, la progettazione e l’erogazione di percorsi formativi e di alternanza, o la tutela della disabilita’. Ogni soggetto proponente puo’ inoltrare una sola richiesta di finanziamento. Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, “con il bando di finanziamento di progetti di formazione e informazione pubblicato oggi, che va ad aggiungersi alla campagna di comunicazione sul reinserimento lavorativo lanciata a fine ottobre, puntiamo a rafforzare ulteriormente la strategia di rete tra tutti gli attori sociali impegnati su questo tema, partendo dalla consapevolezza che la conservazione del posto di lavoro o l’inserimento in una nuova occupazione rappresenta una tappa fondamentale del percorso di reinserimento sociale di molti dei nostri assistiti”.
Per essere ammesso al finanziamento, ogni progetto di formazione/informazione deve articolarsi su almeno due dei quattro moduli previsti dal bando, con l’inclusione obbligatoria del quarto modulo, che riguarda le competenze attribuite all’Inail in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilita’ da lavoro e le modalita’ di attivazione dei progetti personalizzati di reinserimento lavorativo. I progetti, inoltre, devono prevedere almeno quattro iniziative da svolgersi in regioni diverse, con l’eccezione di quelli presentati dai patronati costituiti dalle confederazioni e associazioni operanti nelle Province autonome di Trento e Bolzano, le cui iniziative dovranno svolgersi esclusivamente nel proprio ambito territoriale. Il numero massimo di partecipanti per progetto e’ pari a 400 e non puo’ essere inferiore a cinque per ogni singola regione. Il finanziamento e’ costituito da un contributo variabile – in funzione del numero dei destinatari, delle ore in cui si articolano i moduli indicati nel progetto e dello svolgimento delle attivita’ formative/informative in presenza o in videoconferenza con modalita’ sincrona – e puo’ arrivare fino a un massimo di 120mila euro. L’assegnazione dei fondi avverra’ attraverso una procedura “valutativa a sportello”, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande in via telematica, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le date e gli orari di apertura e chiusura della procedura informatica per l’inoltro delle domande online saranno pubblicati sul portale Inail, insieme al manuale operativo, entro il prossimo 29 gennaio.