Lavoro e divario di genere: quattro regioni del Mezzogiorno fanalino di coda in Ue

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Tra i cinque territori europei con il maggiore divario di genere nel lavoro figurano quattro regioni italiane: Puglia, Basilicata, Campania e Calabria. Lo si legge nell’Eurostat Regional Yearbook 2020. La maglia nera in Europa va pero’ alla regione della Grecia Centrale, dove il tasso del divario di genere e’ del 30,8 per cento. “La meta’ delle regioni dell’Ue (120 su 240) ha registrato un divario di genere nell’occupazione a doppia cifra nel 2019. Questa situazione e’ particolarmente evidente nell’Europa meridionale, dove i tassi dell’occupazione femminile tendono ad essere particolarmente bassi”, si legge nel Regional Yearbook 2020. In cinque regioni europee il divario di genere occupazionale e’ addirittura superiore al 25 per cento. “Quattro di queste – Puglia, Basilicata, Campania e Calabria – si trovano nel Sud Italia”, scrive Eurostat, ricordando che il dato piu’ elevato si trova pero’ nella regione della Grecia centrale. Il divario piu’ basso e’ stato invece registrato nelle regioni finlandesi, svedesi e lituane, con il tasso piu’ basso nella regione della Finlandia meridionale.