L’assenza di Putin al G20

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Il presidente russo Vladimir Putin non andrà al vertice dei leader del G20 sull’isola indonesiana di Bali la  settimana del 15 Novembre 2022.
Yulia Tomskaya, capo del protocollo dell’ambasciata, ha detto: “Posso confermare che l’Ambasciatore Sergei Lavrov guiderà la delegazione russa al G20. Il programma del presidente Putin è ancora in fase di elaborazione, potrebbe partecipare virtualmente”.
Dopo alcune indiscrezioni, è arrivata la conferma ufficiale comunicata da un funzionario del governo dell’Indonesia, dove si terrà il G20, e una rappresentante dell’ambasciata russa in Indonesia. Entrambi hanno detto che Putin potrebbe comunque partecipare virtualmente ad alcuni incontri. La Russia sarà invece rappresentata fisicamente al G20 dal suo ministro degli Esteri ed Ambasciatore Sergei Lavrov.
La riunione dei leader di 19 tra i paesi più industrializzati del mondo, più l’Unione Europea, si svolgerà tra il 15 e il 16 novembre sull’isola indonesiana di Bali, e sulla partecipazione o meno di Putin si discuteva da settimane. Il summit in programma è il primo G20 dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, e, se Putin avesse partecipato, sarebbe stata la prima occasione per un suo incontro con i leader occidentali.
Quali siano i motivi dell’assenza di Putin al G20 è facile intuirli. In primis, il mancato successo di quella che lui continua a definire operazione speciale in Ucraina. La ritirata delle sue truppe dal centro chiave di Kherson avrebbe peggiorato di molto il suo umore. Come riporta il The Sun, l’analista politico vicino al Cremlino, Sergey Markov, ha dichiarato che il presidente ha declinato l’invito a Bali per paura di essere assassinato dai suoi nemici.
Poco dopo la diffusione della notizia della ritirata russa da Kherson, Markov ha scritto: “C’è una grande possibilità di un tentativo di omicidio di Putin da parte dei servizi speciali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Ucraina. Dopo la sconfitta a Kherson, lo status della Russia come grande potenza è discutibile. Faranno pressioni e chiederanno una capitolazione morbida”. Markov è tra coloro che hanno duramente criticato le ultime mosse del Cremlino in Ucraina.
Ad ogni modo, la decisione di Putin di rimanere a Mosca sottolinea ancora di più l’isolamento suo e della Russia dal resto del mondo.
Il vertice del G20 di Bali con i capi di Stato si terrà con la presidenza dell’Indonesia che ospita l’evento scegliendo il tema “Recuperare insieme, recuperare più forte”, come risposta alla situazione economica dopo che il mondo ha attraversato una pandemia. Argomento deciso prima dell’inizio della guerra in Ucraina.
L’Indonesia ha ricevuto il testimone della staffetta per ospitare l’evento dopo l’Italia, a Bali scelta come sede del vertice.
In realtà, il G20 è un evento tra banche centrali, ministri e capi di stato dei paesi sviluppati ed emergenti.
La sua fondazione risale al 1999 con la motivazione iniziale per trovare una soluzione alla crisi finanziaria del 1997-1999 che ha colpito l’economia globale.
Inizialmente, il G20 era un incontro tra i governatori delle banche centrali e i ministri delle finanze, ma alla fine si è evoluto includendo varie questioni per sviluppare la discussione nei gruppi.
I capi di Stato hanno finalmente aderito al G20 dopo la crisi finanziaria del 2008 e da allora è nato il vertice del G20.
I partecipanti al G20 2022 rappresentano circa il 60% della popolazione mondiale, l’80% del PIL globale e il 75% del commercio internazionale.
L’evento di quest’anno si concentrerà su tre questioni principali che sono fondamentali per una ripresa forte e sostenibile: il rafforzamento dell’architettura sanitaria globale, la trasformazione digitale e la transizione energetica.
Dal punto di vista del formato, il G20 2022 ha due pilastri di discussione. Il primo è il Finance Track che mira ad affrontare questioni finanziarie. Il secondo è lo Sherpa Track, che discuterà questioni economiche e di sviluppo non finanziarie.
Oltre ai due gruppi principali, ci sarà anche un gruppo di coinvolgimento costituito da dieci gruppi comunitari provenienti da diversi circoli professionali che discutono una varietà di argomenti.
Ciascun gruppo di impegno raccomanderà idee concrete e politiche mirate per i leader del G20 al vertice.
La serie di eventi del G20 2022 è iniziata il 1° dicembre 2021 e si concluderà il 1° dicembre 2022.
Questo Summit rappresenterà anche il culmine della serie di eventi che ha la durata di un anno.
Guardando indietro ai precedenti eventi del G20 in Argentina, Turchia, Cina e Giappone, questo evento ha un certo impatto diretto sull’economia del paese ospitante.
In media, i delegati internazionali sono stati registrati per raggiungere più di 13 mila persone.
Sono attesi oltre 20mila delegati all’incontro che si terrà in varie regioni dell’Indonesia.
Il Ministero degli Affari Esteri indonesiano, stima che ogni vertice del G20 generi più di 100 milioni di dollari (circa 1,4 trilioni di IDR) di entrate per il paese ospitante.
Il governatore di Bali, I Wayan Koster, ha affermato che il vertice del G20 2022 sarà il punto di svolta per l’ascesa economica di Bali.
La pandemia ha colpito duramente l’economia mondiale, ed è ancora più evidente a Bali che dipende dal turismo.
Attualmente, Bali sta avendo una ripresa costante dopo più di due anni di pandemia.
A parte l’indubbio aiuto alla ripresa dell’economia di Bali, restano vaghe le decisioni da adottare sui tre grandi argomenti in discussione. Dopo la pandemia pesa anche la guerra in Ucraina che un anno fa non era stata prevista.
Rimangono esclusi dagli incontri decisionali del G20 i Paesi che rappresentano il restante 40% della popolazione mondiale.
Anche se non è ufficialmente in programma, inevitabilmente si parlerà del conflitto in Ucraina. Il G20 di Bali potrebbe essere un’opportunità per riaprire un dialogo di pace, per avviare l’attuazione dei principi di uguaglianza dei diritti umani.
A Bali si incontreranno Joe Biden e Xi Jinping, un dialogo necessario in questo momento in cui il mondo ha bisogno di pace, di risolvere i problemi esistenziali del pianeta e di raggiungere un nuovo equilibrio geopolitico per il bene dell’umanità. Salvatore Rondello sull’Avanti attesta quella che non risulta più una indiscrezione ma un dato di fatto che segue le dichiarazioni di Lavrov il quale afferma la disponibilità di Putin a trattare, questo mentre Biden ha affermato a ridosso del 10 Novembre che l’unica condizione e’ quella che la Russia abbandoni l’Ucraina.