La Scarabattola, i fratelli Scuotto dedicano il presepe al Rione Sanità

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In foto un presepe dei fratelli Scuotto

Il laboratorio d’arte La Scarabattola dei fratelli Scuotto, noto per aver realizzato presepi monumentali (dalla Casa Reale di Spagna a Gerusalemme, dalla Francia a New York) per questo Natale focalizza l’attenzione sul Rione Sanità, a Napoli. Da un affresco di inizio Settecento, recentemente restaurato nella chiesa principale del Rione (Santa Maria alla Sanità), è spuntato un paggetto nano che è stato tradotto plasticamente dai fratelli Scuotto e inserito nella scena della Natività. Il quartiere ha battezzato “Peppeniello” questo simpatico cortigiano che sarà tra i protagonisti della “Cantata dei pastori” di Andrea Perrucci, messa in scena, riveduta e arricchita, dal regista Vincenzo Pirozzi. Nella chiesa di Santa Maria alla Sanità, il 2 e il 3 gennaio avranno luogo le prime due repliche, mentre l’ultima si terrà alla casa circondariale di Poggioreale l’11 gennaio 2019. Il paggetto Peppeniello affiancherà il più noto Razzullo nelle avventure della “cantata” che coinvolgono Benino e Armenzio, i diavoli, San Giuseppe e la Madonna. Il paggetto Peppeniello sarà anche protagonista nella copertina del secondo prodotto della casa editrice Edizioni San Gennaro che per questo Natale pubblicherà un testo impreziosito dai contributi di Bruno Forte, Pietro Gargano, Silvio Perrella e Vincenzo Pirozzi. Il libro, curato da Edgar Colonnese e che titola “La cantata dei pastori del Rione Sanità – Razzullo e Peppeniello, veri lumi contro l’Ombre” sarà illustrato dalle immagini dei personaggi del presepe degli Scuotto realizzate dal fotografo Sergio Siano. Non solo Razzullo e il paggetto Peppeniello saranno ospiti del presepe di quest’anno. Sulla scena ci saranno anche i protagonisti di un fatto successo di recente in città: l’incontro tra due cardinali, Gianfranco Ravasi e Crescenzio Sepe, che dovranno decidere il futuro della gestione delle Catacombe di San Gennaro, vero traino del riscatto dell’intero rione Sanità e balsamo per la città di Napoli. In scena, ai piedi della Natività, campeggiano le figure presepiali dei due vescovi mentre al centro si fa spazio un personaggio armato di spada che regge un bimbo a testa in giù. Un chiaro richiamo al dilemma di Salomone. L’opera è riferita alla richiesta avanzata dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, di cui Ravasi è presidente, di versare il 50% degli incassi da biglietto delle Catacombe di Napoli, in ottemperanza alla convenzione del 2009 che lo prevede. “Per quanto giusta nelle carte, l’applicazione di questa regola metterebbe in difficoltà il sistema delle cooperative di giovani del quartiere, molti dei quali provenienti da storie difficili, che oggi abilmente gestiscono il sito archeologico. Come nel dilemma di Salomone, dividere a metà potrebbe uccidere il sogno”, si legge in una nota dei fratelli Scuotto.