Roma, 3 giu. (askanews) – Prosegue fino al 16 giugno la mostra “Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della democrazia”, al Museo di Roma a Palazzo Braschi. L’esposizione, dedicata al percorso umano e politico del leader socialista nel centenario della scomparsa, ha fatto registrare la presenza di numerosi giovani, tante scolaresche, oltre a famiglie, residenti e turisti.
“La mostra ‘Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della democrazia’, nata con l’intento di mantenere viva l’eredità politica e morale di un martire della libertà, ha saputo interessare fasce di pubblico tra le più diverse e composite, con un risultato riguardante la fruizione da parte delle scuole e di tanti giovani, trascinati dal forte desiderio di conoscenza e scoperta di documenti unici e inediti sul processo che risultano fondamentali per comprendere meglio la dinamica e il movente del crimine”, ha dichiarato Alessandro Nicosia che cura la direzione e il coordinamento generale.
Da sottolineare l’affluenza costante di scuole di ogni ordine e grado e associazioni, alle quali si aggiungono le prenotazioni pervenute sin d’ora fino al periodo conclusivo della rassegna.
Tra le varie attività collaterali legate alla mostra, il 12 giugno alle 17 verrà presentato a Palazzo Braschi il libro di Mauro Canali “Il delitto Matteotti” edito da il Mulino. Sarà presente l’autore e curatore della mostra e interverrà lo storico e saggista Davide Grippa. L’incontro sarà coordinato dalla giornalista de La7 Flavia Fratello.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Mauro Canali con la direzione e il coordinamento generale di Alessandro Nicosia, è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione culturale Costruire Cultura, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura, con la presenza di Banca Ifis in qualità di main partner, con il contributo di Camera di Commercio di Roma e la partecipazione di Archivio Storico Luce, Rai Teche, Fondazione Pietro Nenni e AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.