La macchina Paese si rimette in moto

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Con ieri, lunedì, è credibile o almeno fa piacere crederlo, la macchina Paese si è rimessa in movimento. La prima constatazione che molti faranno è che, durante il mese scorso,non tutto è stato fermo, in Italia come fuori dei suoi confini. Purtroppo, molte di quelle attività si sono rese necessarie prevalentemente in seguito a eventi spiacevoli. Tanto palesi che sarebbe superfluo ricordarli ancora in dettaglio. Può servire piuttosto riconsiderarli in generale per aver conferma del loro peso rilevante sulla crisi economica globale. L’ evoluzione di tali fenomeni è stata più che poliforme, addirittura tentacolare, e è importante cogliere qualche aspetto tra quegli stessi, particolarmente più indesiderati. Partendo dagli esordi delle asperità tra la Russia e chi la contrastava per la cosiddetta  “esercitazione militare speciale”, da leggersi con il significato di Invasione dell’ Ucraina. La ritorsione più  immediata è stata la restrizione della fornitura di petrolio ai paesi che dissentivano. La pletora di sanzioni è sfociata in breve tempo in una vera e propria serie di episodi di pirateria commerciale di forte presa sull’economia dell’UE e, per una parte importante, anche fuori dei suoi confini. Chi avrebbe mai potuto immaginare che, a distanza di meno di un anno dall’inizio di quei contrasti, dal Medio Oriente sarebbero partite altre e ancora più disastrose forme di conflitto e distruzione nei confronti di chi si era schierato con l’una o con l’altra fazione in guerra.
Con tutto quanto è successo nel Mar Rosso e da lì si è propagato a briglia sciolta anche sulla terra ferma, non è esagerato affermare che il tutto, se ancora non può essere definito guerra mondiale nel senso di quelle già combattute, può essere descritto senza tema di errore come l’insieme di tante guerre singole messe in atto quasi in contemporanea. Senza esagerazioni, la stessa serie potrebbe rivelarsi ancora più pericolosa di quelle osservabili oggi. L’ effetto moltiplicatorio derivante dal consolidarsi o sfaldarsi delle alleanze e da altre manovre del genere, ha fatto uscire la situazione dal controllo e quindi è facile Immaginare le conseguenze. Meglio per ora fermarsi e seguire per bene quanto succederà da subito, anche per non mandare alle ortiche quel briciolo di fervore generatosi in vacanza. Anche per evitare che lo stesso cambi direzione.