La società campana apre nuovi store nell’estremo oriente europeo e punta ad arrivare a quota cento boutique nel giro di un biennio. Nei primi otto mesi del 2014 l’azienda registra un fatturato di 53,5 milioni di euro: il 9% in La società campana apre nuovi store nell’estremo oriente europeo e punta ad arrivare a quota cento boutique nel giro di un biennio. Nei primi otto mesi del 2014 l’azienda registra un fatturato di 53,5 milioni di euro: il 9% in più rispetto allo stesso periodo del 2013 A passo svelto il Bassotto corre verso Est. È lì, infatti, che si concentrano le principali mire di sviluppo di Harmont & Blaine, azienda campana che nel campo dell’abbigliamento upper casual è ormai una sorta di istituzione. I numeri, come sempre, stanno lì a testimoniarlo: nei primi otto mesi del 2014 il fatturato raggiunge quota 53,5 milioni di euro e fa registrare un incremento del 9 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dovesse continuare di questo passo il gruppo diretto da Domenico Mennitipotrebbe chiudere la stagione in corso con un fatturato di 80 milioni di euro, nove in più di quelli incassati a fine 2013. Ma il mondo della moda è ideale solo quando si tratta di inventare nuove linee perché per il resto non sfugge alle logiche del mercato. Che valutano i profitti prima ancora delle idee. E su questo versante Harmont & Blaine ha pochi rivali visto che, sempre nei primo otto mesi dell’anno, incrementa del 17,6 per cento le vendite del retail diretto, i negozi al dettaglio, mentre se ci si sofferma solo al mese di luglio il balzo in avanti è del 20,7 per cento. Tutti questi dati di bilancio positivi sono la base da cui partire per conseguire due obiettivi. Il primo, a breve scadenza, è l’espansione verso l’Est Europa e l’Asia. L’altro, più di prospettiva, è l’ingresso in Borsa mediante il supporto di un partner finanziariamente solido come il fondo Clessidra, che sta per entrare nel capitale sociale dell’azienda campana. Il 25 agosto l’intesa ottiene anche il benestare dell’Antitrust per cui si può procedere. Con Clessidra come partner il gruppo di Menniti si rafforza ulteriormente all’estero, dove possiede già 70 boutique che entro la fine del 2015 potrebbero addirittura raggiungere quota 100. Nelle ultime settimane Harmont & Blaine inaugura le boutique di Baku in Azerbaigian, Bucarest e la terza posizione su Mosca presso l’Atrium Mall che segue gli opening in Kuznetsky Most di aprile e presso Crocus City a maggio, tra i mall più lussuosi della capitale russa. Nel 2015 sono in programma almeno cinque nuove aperture in Turchia, un mercato su cui l’azienda punta molto, l’opening dello store di Almaty in Kazakistan e l’inaugurazione del secondo punto vendita col marchio del Bassotto a Casablanca, in Marocco. Nell’Est Europa, a Praga (Repubblica Ceca), c’è anche il più grande flagship del mondo di Harmont & Blaine, inaugurato nel mese di ottobre dello scorso anno.
Un’estate di affari • Fatturato 9% • Vendite retail diretto 16,7% • Vendite mese di luglio 20,7% • Nuove aperture Baku (Azerbaigian), Bucarest (Romania), Mosca (Russia) • Prossime aperture Almaty (Kazakistan), Casablanca (Marocco) I numeri della tabella evidenziano l’incremento degli introiti di Harmont&Blaine rispetto allo scorso anno, quando il bilancio chiude con introiti pari a 71 milioni di euro