La Fondazione Banco di Napoli istituisce un trust di scopo, denominato Trust cover, in attuazione della legge n.112/2016 per il “Dopo di noi”. Lo scopo, si legge in una nota, è quello di garantire benessere, inclusione sociale e autonomia alle persone con disabilità grave, quando i genitori o i congiunti affidatari non saranno più in vita. Il progetto della Fondazione, raccolto in un volume che è stato presentato in conferenza stampa, si sviluppa su tre direttrici: la garanzia di raggiungimento degli scopi stabiliti dalla famiglia; l’intervento finanziario in caso di esigenza; l’acquisizione di ogni tipologia di servizi per garantire standard qualitativi elevati e costi accessibili. Il logo distintivo del Trust Cover è l’Albero della Vita, capace di esprimere il senso di protezione, sicurezza e longevità. Sono queste le caratteristiche dell’azione che la Fondazione Banco di Napoli persegue nella solidarietà. Alla presentazione sono intervenuti Vincenzo Di Baldassarre, vicepresidente della Fondazione Banco di Napoli, Francesco Profumo, presidente Acri, Giovanni Perlingieri, ordinario di Diritto Civile presso l’Università di Roma La Sapienza, Lucia Fortini, assessore alla Scuola e alle Politiche Sociali della Regione Campania, Paolo Colombo, garante dei Diritti con persone con disabilità della Regione Campania e Giuseppe Milanese, presidente Confcooperative Federazione Sanità. Le conclusioni sono state affidate a Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli.
La Fondazione Banco di Napoli ha una storia di 500 anni, impegnati nell’assistenza alle famiglie bisognose. “Noi nasciamo così e oggi torniamo su quel sentiero con il Trust Cover – spiega Vincenzo Di Baldassarre, vice presidente della Fondazione Banco di Napoli – Il messaggio è soprattutto quello della ‘certezza’. Intendiamo sostenere le famiglie più disagiate, guidandole nella costituzione di trust aggregati, integrando quanto necessario al raggiungimento dello scopo. Alle famiglie più fortunate garantiamo efficacia, controllo dei costi e raggiungimento degli scopi”. Il trust è un programma innovativo di solidarietà, che pone le famiglie nella condizione di aiutarsi reciprocamente, ma con il sostegno economico della Fondazione. “L’obiettivo è fare in modo che il “Dopo di noi” non sia più un’angosciante incertezza – prosegue la nota – Il ruolo della Fondazione è, quindi, centrale e proiettato al di là del tempo della vita , così da rappresentare attraverso il Trust Cover, un caposaldo di garanzia per il futuro di chi è diversamente abile. Il trust di scopo introduce metodologie economiche capaci di massimizzare gli effetti dell’azione, con un occhio attento al controllo delle dotazioni dedicate alla tutela di quanti possono trovarsi impreparati alle difficoltà, anche nella vita quotidiana”. La Fondazione, quindi, mette a disposizione risorse economiche, tecniche, professionali e relazionali, sensibilizzando, allo scopo, le altre Fondazioni bancarie, i diversi stakeholders e ogni tipo di sostenitore. Il libro edito dalla Esi e coordinato dal professore Giovanni Perlingieri propone una attenta disamina sulle funzioni del Trust Cover di Fondazione Banco di Napoli e sulla sua genesi, così da garantirne la linearità giuridica del suo operare.