La festa nazionale della Romania sulla Mole Antonelliana

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Giovedì primo dicembre, per celebrare la Festa nazionale della Romania, sulla Mole Antonelliana di Torino sono stati

proiettati il tricolore romeno (blu, giallo e rosso) e il logo che celebra i 160 anni di diplomazia romena moderna, con il console Ioana Gheorghias. Si tratta del quarto appuntamento celebrativo di ‘Torino Omaggia il Mondo’, progetto con cui la Città, in collaborazione con il Corpo consolare di Torino, onora le festività nazionali dei Paesi a cui è legata da affinità e da elementi di fratellanza, vicinanza e cooperazione. Anche Genova e Roma festeggeranno la ricorrenza del primo dicembre con le loro comunità romene e con l’illuminazione di due monumenti simbolo: la Fontana di Piazza De Ferrari di Genova e la Fontana del Tritone in Piazza Barberini a Roma.

“È con grande piacere che la Città continua i suoi omaggi al mondo – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo -. Dopo Cina, Paesi Bassi e Francia, ora omaggiamo un altro grande paese: la Romania. Come amministrazione abbiamo voluto da subito aprirci al mondo, celebrando con i diversi Paesi le loro feste nazionali. Vogliamo costruire legami e abbattere barriere, anche quelle culturali. Un mondo più aperto e plurale è sicuramente un luogo migliore dove vivere”. “Torino è sempre più internazionale ed è la capitale dell’inclusività. Con questa iniziativa vogliamo rendere omaggio al mondo e ai nuovi cittadini della nostra amata Torino. La comunità romena è la più numerosa e tra le più vivaci del nostro territorio e siamo felici di festeggiare insieme la Festa nazionale della Romania”. Sono le parole dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia, che ha ideato ‘Torino omaggia il mondo’ e coinvolto nella realizzazione del progetto anche l’Assessora per le Politiche per la multiculturalità Giovanna Pentenero. Per la console generale di Romania a Torino Ioana Gheorghias “è motivo di grande orgoglio che la Città di Torino abbia deciso di celebrare i forti legami e l’amicizia con la Romania, proiettando sul suo monumento simbolo i colori della nostra bandiera, blu, giallo e rosso, che portiamo sempre nel cuore. Alle  ore 20 del primo dicembre, gli sguardi di tanti miei connazionali sono stati rivolti verso la Mole e la nostalgia per il paese natio è parzialmente colmata dalla vista di due simboli nazionali così importanti. Inoltre, in occasione della Festa nazionale della Romania il Consolato Generale di Romania a Torino è lieto di organizzare il consueto ricevimento ufficiale rivolto ad autorità locali, mondo imprenditoriale, consolare e culturale e al polo accademico torinese”.Sabato 3 dicembre, a partire dalle 18 al Teatro San Giuseppe di Torino, l’Associazione Maria Tanase, in collaborazione con altre quattro associazioni del territorio, ha organizzato uno spettacolo folcloristico intitolato ‘La Romania dei romeni di ovunque. Auguri, Romania’. Sempre il 3 dicembre, dalle ore 20 nella sede di Corso Belgio 91, l’Associazione Flacara, insieme ad altre quattro associazioni romene, ha proposto uno spettacolo di musica e danza. Domenica 4 dicembre l’Associazione Primo Passo ha organizzato , dalle 12 alle 14:30 in Piazza Castello, un flashmob con danze folcloristiche romene e moldave, giunto alla quarta edizione. Domenica 4 dicembre, in piazza Molines a Giaveno dalle 12 alle 19, l’associazione “Rădăcini Latine” ha organizzato l’evento  “Scopri la Romania” – 1 Dicembre Festa Nazionale della Romania. Al grande evento, con  spettacoli di musica, canti corali e balli tradizionali, hanno partecipato  circa 400 persone . Domenica 11 dicembre, nel Palazzo Ceriana Mayneri di Torino, è  stato messo in scena “Țara mea de dor”, un recital di musica e poesie dedicate all’amore e alla patria, molto amato e rappresentato sia in Romania che all’estero. All’evento, organizzato dalla Federazione delle Associazioni Romene e Moldave del Piemonte – con  l’attrice Daniela Nane e la pianista Ioana Maria Lupascu, due eccellenze del mondo culturale romeno. Tema centrale dello spettacolo è l’importanza del dialogo, messaggio caro alla FARMP e di cui si fa portavoce.