Domani, alle ore 18, The Spark Creative Hub in via degli Acquari, Napoli, ospita la presentazione del volume “La cucina di Mimì alla Ferrovia” (Mondadori). Intervengono Sergio Brancato e Biancamaria Sparano. Modera Alfonso Sarno.
Nel settembre 1943, nel cuore della Napoli storica ferita dalla guerra, Emilio Giugliano, detto Mimì, rileva il ristorante La nuova Grecia, nei pressi della stazione, e lo ribattezza Mimì alla Ferrovia. Fin dal primo giorno, affiancato dalla moglie Ida, si dà due obiettivi: offrire a chiunque entri i sapori migliori che si possano mettere in un piatto e l’accoglienza più calda che si possa lasciare nell’animo. Quei sapori e quell’accoglienza inconfondibili che da oltre settant’anni si ritrovano entrando nel locale di via Alfonso d’Aragona e che attirano, oggi come ieri, la clientela più varia: il verace popolo partenopeo come tanti protagonisti della cultura, della politica, dello spettacolo nazionali e internazionali.
“Voglio che Mimì sia una famiglia, voglio che qui dentro ci sia l’anima dei Giugliano che sopravvive agli anni, ai decenni, magari ai secoli, voglio che il sapore di questo luogo duri più di noi tutti. Voglio che Mimì sia un’idea, prima ancora che un luogo. Io voglio che Mimì sia un sogno, il mio sogno”.
A raccontare la lunga vicenda di Mimì alla Ferrovia sono in queste pagine i due nipoti del fondatore, Ida e Salvatore Giugliano: un occhio al passato e uno al futuro. Vivono nelle loro parole lo spirito che ha guidato tre generazioni di ristoratori, i ricordi di mille incontri, l’atmosfera di un luogo reso unico al mondo dal gusto della cucina napoletana. Un aroma che si ritrova nelle decine di ricette – dal gâteau di patate con salsicce al peperone ripieno, dal sartù di riso alla pastiera – generosamente condivise con i lettori.