È Bari la città con il miglior clima in Italia. Il capoluogo pugliese conquista il primo posto nella classifica dell’indice del clima oggi pubblicato dal Sole 24 Ore, aggiornato con i dati forniti da 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023. Bari gode di otto ore e mezza di sole al giorno, nove giorni di precipitazioni estreme all’anno, settantaquattro giorni di pioggia su 365, solo 158 giornate l’anno fuori dal comfort climatico, cioè con un’umidità relativa superiore al 70% o inferiore al 30 per cento e una brezza estiva a 7,2 nodi medi giornalieri. Al secondo posto si piazza Imperia ma a seguire ci sono altre città del Centro-Sud, quasi tutte vicine al mare: Barletta-Andria-Trani (3/a), Catania (4/a), Pescara (5/a), Livorno (6/a) Chieti (7/a), Brindisi (8/a), Agrigento (9/a), Cagliari (10/a). Tra le città con il clima migliore – ma non con le migliori condizioni ambientali – spiccano proprio le zone costiere, ma anche alcuni centri in quota (ad esempio Aosta ed Enna) capaci di offrire maggiore comfort grazie alla circolazione dell’aria, rispetto alle aree interne: qui aumentano le ore di sole, l’indice di calore resta medio-basso, mitigato dalla brezza estiva, e sono pochi gli eventi estremi. Dalla parte opposta, sul fondo della classifica c’è invece ancora una volta Belluno, ultima nell’indice di soleggiamento (appena 6,7 ore di sole in al giorno, contro una media nazionale di 7,8), caratterizzata da giornate fredde (23,6 in media ogni anno con temperatura massima percepita minore di 3° C); penultima per l’umidità relativa elevata, che prende in considerazione i giorni troppo secchi d’estate (< 30%) e quelli troppo umidi d’inverno (> 70%), in tutto 255. Elevato è anche il numero di giornate piovose, 118 all’anno con almeno 2 millimetri di precipitazioni cumulate, più frequenti solo a Lecco dove la media del decennio tocca i 122 giorni. Negli ultimi dieci posti della classifica, inoltre, si incontrano diversi centri della pianura padana che si posizionano lungo l’asse del Po, tra cui Alessandria (106/a), Pavia (105/a), Cremona (104/a), Piacenza (102/a), Lodi (101/a), Asti (100/a) e Ferrara (99/a). In particolare, Rovigo risulta il territorio con più giornate di nebbia, oltre 57 all’anno. Verbania è ultima con una maggiore frequenza di precipitazioni estreme, in tutto 90 giorni tra il 2013 e il 2023 con più di 40 millimetri di pioggia cumulata in almeno una fascia esaoraria. Ad essere penalizzate per lo stesso indicatore – penultima e terzultima – sono Varese e Como, dove le “bombe d’acqua” sono state rispettivamente 76 e 74 nel decennio. Tra le grandi città, Cagliari conquista il 10/o posto nella top ten, Roma si piazza al 25/o posto, seguita da Napoli (26/a), Venezia (32/a) e Genova (43/a). Tutte le altre, invece, si incontrano nella seconda metà della classifica, ultima Milano all’86/o posto.