La carica delle donne
tra veterane e new entry

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Mancano poco più di due mesi alle Regionali e la corsa è appena iniziata. Nonostante questo, la pattuglia delle aspiranti consigliere è già foltissima, forte di una legge elettorale che, se Mancano poco più di due mesi alle Regionali e la corsa è appena iniziata. Nonostante questo, la pattuglia delle aspiranti consigliere è già foltissima, forte di una legge elettorale che, se non la favorisce, almeno lascia intravedere il miraggio di una parità di genere. Intendiamoci, la doppia preferenza è stata già sperimentata inCampania, la prima volta alle Regionali di cinque anni fa. Allora però il numero di donne in consiglio, pur salendo di due terzi (dalle cinque presenze negli 20052010 alle quattordici nella legislatura appena conclusa), si tenne ben lontano dall’ideale vetta del 50%di rappresentanza di genere. Si capì in quel momento che un’opportunità in più c’era ma andava forse sfruttata meglio. Le Regionali che sono alle porte, dunque, se da un lato si caratterizzano come la partita di ritorno della sfida tutta maschile tra Caldoro e De Luca, dall’altro rappresentano un vero e proprio banco di prova per il gentil sesso o meglio per la politica campana forse ancora troppo sotto rigido controllo degli uomini. Ecco allora che nei due maggiori partiti i motori si scaldano e ancor prima dei famosi giochi di coppia si svelano le candidature in rosa. Partito democratico A Napoli oltre alla scontata ricandidatura di Angela Cortese, unica consigliera regionale uscente della circoscrizione, avanzano i nomi di Elisabetta Gambardella, presidente provinciale del partito, già assessore comunale nella ex giunta Iervolino, di Loredana Raia, che nella scorsa legislatura mancò d’un soffio l’elezione e di Anna Cozzino, presidente della municipalità Barra San Giovanni. Dal mondo del sindacato sembra pronta al salto in politica Anna Rea, segretaria della Uil, da quello dell’industria arriva la candidatura di Anna Ulleto, imprenditrice di Casalnuovo. Si fanno poi i nomi di Annalisa Ciaramella, dirigente del ministero dell’economia, di Raffaella Mauro, pupilla del sottosegretario nonché leader dei dalemiani campani Umberto Del Basso De Caro, e di Regina Milo esponente dei Giovani democratici. La vera novità però dovrebbe essere quest’anno la presenza di una folta rappresentanza di figli d’arte. I nomi sono già noti da tempo. Enza Amato proverà a raccogliere il testimone del padre Antonio, al suo commiato dopo tre legislature consecutive, Rosa Casillo quello di papà Tommaso, ex potente senatore socialista, Bruna Fiola potrà avvalersi dell’esperienza del papà Ciro, consigliere comunale a Napoli. Ad Avellino è sicura della ricandidatura Rosetta D’Amelio, già assessore alle Politiche Sociali della Giunta Bassolino. Il secondo posto in lista se lo giocherebbero a quanto pare, la giovane presidente del partito Roberta Santaniello, sostenitrice alle Primarie del sindaco De Luca, e Caterina Lengua, ex segretaria, oggi consigliera provinciale. A Caserta si riproporrà Lucia Esposito, subentrata nel corso di questa legislatura prima a Enrico Fabozzi, coinvolto in inchieste giudiziarie, poi a Nicola Caputo eletto al Parlamento Europeo, così come non ci sono dubbi a Benevento sulla ricandidatura di Giulia Abbate. A Salerno all’uscente Anna Petrone dovrebbe aggiungersi una new entry tra Teresa Vastola, assessore comunale di San Valentino Torio e Gina Fusco, che potrebbe alla fine essere dirottata in Campania Libera. In corsa ci sarebbe anche Silvia Pisapia vicesindaco di Casal Velino sponsorizzata, pare, dal deputato Simone Valiante. Forza Italia Più folta è invece la pattuglia azzurra uscente che tenterà la ricandidatura. A Napoli non dovrebbero esserci problemi per Luciana Scalzi, strettissima collaboratrice di Denis Verdini, Mafalda Amente e Flora Beneduce. Ma se quest’ultima potrebbe trovarsi a giocare un derby in casa con la figlia del sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, Amente, tornata tra le fila azzurre dopo lo strappo di Forza Campania, rischia un duello in famiglia con lo zio Antonio, che molti danno per candidato nella formazione del senatore Enzo D’Anna al fianco di Vincenzo De Luca. Dal gruppo di dissidenti non è tornata Paola Raia, che ormai appare lontana dal partito di Silvio Berlusconi tanto che molti la danno in corsa nella truppa democratica di Andrea Cozzolino. Sempre nella lista partenopea potrebbero trovare posto Sabrina Castaldo e Francesca Salatiello, vicine all’europarlamentare Fulvio Martusciello, nonché Simona Capasso, presidente della sezione industria metalmeccanica dell’Unione industriali di Napoli, già candidata con Forza Italia alle Europee. A Caserta oltre all’assessore Daniela Nugnes, si giocano la partita la consigliera comunale Lucrezia Cicia e la dirigente scolastica Adele Vairo. Ad Avellino l’uscente Antonia Ruggiero è in pole per la ricandidatura. Insieme al suo si fanno i nomi di Ines Fruncillo, già candidata cinque anni fa nella lista Caldoro Presidente, e della esordiente Rossella Gargano. A Salerno si riproporrà al vaglio degli elettori Monica Paolino, moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, per la quale pare già pronta l’accoppiata col portavoce del partito Gigi Casciello. In corsa però ci sarebbero anche Sonia Senatore, responsabile politiche sociali di Fi, Katia Baldi e Diana Attianese, giovane imprenditrice di Nocera Inferiore. A Benevento invece c’è l’incognita sull’uscente Sandra Lonardo che, pur essendo vice coordinatrice regionale del partito, si presenterà quasi sicuramente ai nastri di partenza col simbolo dell’Udeur Popolari per il Sud.