La Campania rafforza il Registro Tumori In Aula disco verde alla legge regionale

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Scatta il semaforo verde del Consiglio regionale della Campania alle modifiche per la legge sul registro Tumori. L’aula vota all’unanimità alcune modfifiche con le quali sono state potenziare le attività del Scatta il semaforo verde del Consiglio regionale della Campania alle modifiche per la legge sul registro Tumori. L’aula vota all’unanimità alcune modfifiche con le quali sono state potenziare le attività del coordinamento del Registro tumori all’Istituto Pascale, mentre viene affidato al Santobono-Pausillipon il coordinamento del Registro tumori infantili. L’istituzione nel 2012 – Istituiti con una legge regionale nel 2012, su input del presidente della Regione Campania,Stefano Caldoro, in qualità di commissario ad acta per la sanità, i registri sono già operativi, attivi e configurati. I primi miglioramenti al testo sono arrivati già nel 2012, poco dopo l’approvazione della legge in Consiglio regionale, la loro attivazione è datata 2013 e dal dicembre dello scorso anno sono pienamente operativi. A occuparsene il Comitato tecnico scientifico istituito presso l’Osservatorio epidemiologico della Regione Campania. Nel frattempo, i dati relativi alle neoplasie che colpiscono i campani sono già in fase di raccolta. Il materiale confluisce poi presso il Comitato che ha il compito di coordinare e gestire il flusso di dati. I Registri hanno l’obiettivo di monitorare l’andamento dei tumori e rilevare se vi sono aree a maggiore o minore rischio. La Campania è, insieme con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria, una delle poche Regioni che si è già dotata di questo strumento. Sono sette i Registri dei tumori in Campania: uno a testa per Salerno, Caserta, Benevento, Avellino e tre a Napoli, cosiddetti “sub provinciali”.