La Banca Mondiale frena sulla crescita

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A cura di Antonio Arricale La Banca Mondiale ha tagliato le stime di crescita globale per il 2014 a causa dell’inizio d’anno lento sia per i paesi sviluppati che per quelli poveri. “L’economia A cura di Antonio Arricale La Banca Mondiale ha tagliato le stime di crescita globale per il 2014 a causa dell’inizio d’anno lento sia per i paesi sviluppati che per quelli poveri. “L’economia mondiale – ha detto il presidente Jim Kim si espanderà quest’anno solo del 2,8% e non del 3,2% come stimato a gennaio, con i paesi in via di sviluppo che metteranno a segno un +4,8% e non un +5,3% della stima preliminare”. Le previsioni di espansione dei paesi ad alto reddito sono state invece ridotte al 2,2% dall’1,9%. A frenare lo slancio hanno contribuito il maltempo negli Stati Uniti, la crisi in Ucraina, il rallentamento della Cina e le tensioni politiche in paesi come la Turchia. L’obiettivo di sradicare la povertà estrema nel 2030 subisce, dunque, un rallentamento. “I tassi di crescita nel mondo in via di sviluppo – ha dichiarato il numero uno della Banca Mondiale – sono ancora troppo modesti per creare il tipo di posti di lavoro di cui abbiamo bisogno per migliorare la vita dei più poveri del 40%. Chiaramente, i paesi devono muoversi più velocemente e investire di più nelle riforme strutturali interne per ottenere una crescita economica più ampia per mettere fine alla povertà estrema nella nostra generazione”, ha aggiunto Kim. Borse asiatiche La borsa di Tokyo recupera le perdite della vigilia La piazza di Tokyo è in ripresa dopo essere stata, ieri, vittima dei realizzi. Il mercato giapponese ha beneficiato della revisione degli indici azionari MSCI, che ha confermato il Giappone come unico mercato sviluppato della regione, deludendo invece le attese di Taiwan e Corea del Sud che speravano di essere promosse dalla qualifica di mercati emergenti. L’indice Nikkei ha chiuso la seduta con un lieve progresso dello 0,50% a 14.994,80 punti mentre il Topix ha guadagnato lo 0,84% a 1.239,07 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul mette a segno un timido rialzo dello 0,14% e Taiwan un +0,08%. Segni meno per le altre borse asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che cede lo 0,35%, Shanghai lo 0,26% e Kuala Lumpur lo 0,06%. Bangkok lima lo 0,07%, Jakarta lo 0,11% mentre Singapore arretra dello 0,26%. A deprimere i mercati la decisione della Banca Mondiale di tagliare le stime di crescita dell’economia globale. Borsa Usa Wall Street poco mossa Le maggiori variazioni hanno riguardato il mercato valutario con il dollaro che si è ulteriormente apprezzato rispetto all’euro arrivando in area 1,354. Per l’indice Dow Jones ieri è stata una seduta vissuta totalmente in territorio negativo: soltanto nei secondi finali è passato al di sopra della linea della parità, con un guadagno minimo, che però ritocca nuovamente il massimo assoluto. Lo S&P500, invece, sempre per una inezia, rimane in territorio negativo, ma veramente la differenza è minima, si è trattato di una seduta interlocutoria, ma ancora una volta non sono scattate le prese di profitto. Per quanto riguarda le notizie di carattere societario ha fatto una certa impressione l’annuncio del passaggio di David Marcus a Facebook (NasdaqGS: FB – notizie). Non si sa ancora quale incarico rivestirà l’ex Ceo di Paypal, ciò invece che si sa è la reazione del mercato: giù eBay, su Facebook. Europa Ieri i listini Ue hanno chiuso piatti I listini Ue chiudono sostanzialmente piatti in una giornata senza grandi spunti. Londra, Francoforte e Parigi hanno chiuso a cavallo della parità e anche a Milano sono stati pochi gli spunti degni di nota. Italia Piazza Affari (+0,3%) Mps vola a +20% Il Ftse Mib ha fatto segnare +0,33% e il Ftse All Share +0,21%. Ancora giornata sugli scudi per Mps che è riuscita a fare prezzo solo in chiusura guadagnando un altro 19,91% dopo il +20% di ieri (-7,35% i diritti dell’aumento di capitale). Intanto, oggi, al momento della scrittura, il titolo è già sospeso (-14,2% a 1,902 euro). Fra gli altri titoli, gli acquisti hanno riguardato in particolare Banca Carige (+7,46%), dopo l’annuncio che la Fondazione ha venduto un altro 10,9% scendendo sotto il 20% del capitale. Il mercato, a questo punto, si interroga sui nuovi equilibri all’interno della banca e scommette sui possibili soci forti che emergeranno nell’azionariato dell’istituto genovese. Bene anche Enel (+1,2%) dopo l’intervista al Ft del nuovo ad Starace che ha ribadito l’impegno a ridurre il debito e il focus sui mercati emergenti per il gruppo. Sul fronte dei cambi l’euro si indebolisce sul dollaro a 1,3552 (1,359 ieri). La moneta unica scambia anche a 138,68 yen, mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 102,34. Il petrolio (Wti) è stabile a 104,49 dollari al barile (+0,08%)


I dati macro attesi oggi Mercoledì 11 giugno 2014 *G.B. 10h30 – tasso disoccupazione Ilo 3 mesi ad aprile (precedente: 6,8%; previsione: 6,7%; consenso: 6,7%) – richieste sussidi disoccupazione maggio (precedente: 3,3% forza lavoro; previsione: 3,2% forza lavoro; consenso: 3,2% forza lavoro) *USA 13h00 – indice settimanale richieste mutui (precedente: -3,1% a 350,8 punti nella settimana al 30 maggio) 16h30 – scorte settimanali petrolio DoE (precedente: -3,431 mln barili a 389,523 mln nella settimana al 30 maggio) – scorte settimanali benzina (precedente: +0,21 mln a 211,785 mln nella settimana al 30 maggio) – scorte settimanali carburante distillato (precedente: +2,012 mln a 118,1 mln nella settimana al 30 maggio) *Alle 10h15 è atteso il discorso di Mersch (Bce) *Alle 11h00 è atteso l’incontro tra Draghi e Merkel a Berlino *Prosegue incontro tra i ministri degli Esteri Steinmeier, Lavrov e Sikorski a San Pietroburgo.