I muri sono nella mente degli abitanti del Bazar. Al di là, c’è la passione unita alla determinazione che riesce a produrre risultati eccezionali. Riandando a un racconto di Stefan Zweig (The First Word to Cross the Ocean), facendo leva sul potere dell’elettricità fu proprio la passione insieme alla volontà di riuscire nell’impresa che permise a Cyrus W, Field di portare a termine, alfine con successo, la posa nell’Oceano Atlantico dei cavi sottomarini per le trasmissioni telegrafiche tra Europa e America. Ci vollero 8 anni, tra il 1858 e il 1866, e diversi tentativi andati a male per ottenere il risultato desiderato. Field compì una grande impresa nella raccolta di tanti fondi quanti ne richiedeva un progetto così ambizioso. Se accanto alla porta della finanza se ne fossero aperte altre nel campo dell’innovazione, forse i tempi si sarebbero accorciati. Quella che oggi prende il nome di Innovazione Aperta 2.0 contribuisce ad accelerare la corsa lungo il tragitto che va dall’ideazione alla realizzazione.
Non c’è persona che abbia conoscenza di tutto. È l’abilità di rapportarsi agli altri per pensare in grandi gruppi che libera l’Homo Innovatus dall’isolamento in cui altrimenti lo costringerebbe il rigido corsetto della razionalità individuale, con marcati segni di egoismo ed egocentrismo, indossato dall’Homo Oeconomicus. L’Homo Innovatus è agile, impareggiabilmente abile a integrarsi nel contesto sociale e quindi incline a piantare radici nel terreno della cooperazione. Suscitare la conversazione per ‘cambiare insieme’: questo il proposito perseguito.
Lo spazio mentale abitato dall’Homo Innovatus non è quello dell’esperienza calata dall’alto nel suo pozzo di conoscenza. Allo spazio esperenziale subentra lo spazio sperimentale tanto esteso quanto l’immaginazione che lo circoscrive. I fatti di cui abbiamo notizia ed esperienza e le idee che abbiamo già coltivato riflettono il passato. Sogni e speculazioni sul futuro sono fantasie. Ci vuole l’Homo Innovatus così irragionevole da trasbordare dai confini della ragione dogmatica e della saggezza convenzionale per compiere l’intero percorso dalla fantasia alla realizzazione.