L’Europa non ha una propria Agenzia di Rating

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Le agenzie di ratingsono degli istituti intermediari tra gli enti che emettono titoli azionari (aziende, Stati, società pubbliche). Ma si confrontano anche le banche, il debito pubblico degli Stati, ecc. Il loro scopo è quello di valutare la stabilità finanziaria degli Stati e delle loro analisi. L’Europa non hauna propria Agenzia di rating. Le Agenzie di rating sono in Inghilterra (Fitch) e negli Stati Uniti (Standard&Poors e Moody’s) è il monopolio delle “tre sorelle” della finanza, in prevalenza controllate dalle banche, esposte e coinvolte pesantemente nella “finanza derivata”. La Dagong Global Credit Rating è stata costituita recentemente in Cina e si è alleata con la Russia. Le Agenzie di rating, sono pagate dai committenti e non dagli investitori, sono portatrici di un conflitto di interessi, che hanno mostrato tutta la sua evidenza negli scandali finanziari e mondiali: dalle Enron e Worldcom fino alla Parmalat. La Vanguard Group Banca statunitense, è un esempio, è uno dei principali azionisti in tutte le banche: J.P. Morgan 4,27%; Banch of America 4,08%; Wells Fargo 3,74%; City Group 4,01% e partecipano anche alle Agenzie di Rating: Moody’s 5,12% e Standard&Poor’s 4,92%. La Vanguard è un Gruppo finanziario operante nella gestione dei fondi comuni con asset in gestione per 1,7 bilioni di USD (pari al PIL italiano!). Tra i suoi azionisti figurano: T. Rowe Price, Heartland Advisors e BlackRock. 

Rating Agenzie 19 Novembre 2016

Nazione S&Poor’s Moody’s Fitch Dagong
  Italia BBB- Baa2 BBB+ BBB-
  Germania AAA Aaa AAA AA+
  Francia AA Aa2 AA A+
  Spagna BBB+ Baa2 BBB+ BBB+
  Portogallo BB Ba1 BB+ BB
  Stati Uniti d’America AA+ Aaa AAA A-
  Regno Unito AA Aa1 AA A+
  Giappone A+ A1 A A+
  Cina AA- Aa3 A+ AAA

il report periodico pubblicato da Standard&Poor’s nel settembre 2011 declassò il rating italiano da A+, aA. Poi sarebbe sceso fino a BBB, una condizione che implica “una maggiore debolezza all’adempimento degli obblighi finanziari a causa delle mutate condizioni economiche”.

All’inizio del 2016 il debito pubblico federale degli USA ha raggiunto i 19.200 miliardi di dollari, pari a circa il 105% del Pil. Alla fine del 2007 era di 9.200 miliardi pari al 65% del Prodotto interno lordo. Nel 2000 era di 5.600 miliardi. In pratica si è più che triplicato.

Il Fondo monetario internazionale, per il check annuale della Cina e dal debito complessivo ha raggiunto il 225% del Pil raddoppiando, quasi, a partire dal 2008. Il tasso di risparmio della Cina è relativamente alto, circa il 50%, significativamente superiore alla media internazionale.

E’ solo la Germania, che ha il debito pubblico nel 2015 di 2.153 miliardi con il 71,2% del Pil.