Washington, 20 lug. (AdnKronos) – A John McCain è stato diagnosticato un tumore al cervello. Lo hanno reso noto i medici della Mayo Clinic di Phoenix dove la scorsa settimana l’80enne senatore repubblicano era stato operato per la rimozione di un coagulo di sangue nell’occhio sinistro. I test, hanno spiegato i medici americani, hanno rivelato che il coagulo era associato ad una neoplasia nota come glioblastoma.
“Il senatore e la sua famiglia stanno valutando diverse opzioni di cura con lo staff della Mayo Clinic” conclude il comunicato dell’ospedale, specificando che le cure possono prevedere una combinazione di chemioterapia e radioterapia. La notizia della gravità della malattia di McCain, uno dei più anziani e rispettati senatori, ha subito provocato un’ondata di solidarietà a Washington, a partire da Donald Trump con cui l’anziano senatore Gop ha sempre avuto rapporti molto tesi.
“Il senatore McCain è sempre stato un combattente, guarisci presto”, ha detto il presidente che, in realtà, durante la campagna elettorale, di fronte alla critiche del repubblicano che ha cercato in tutti i modi di impedire la sua nomination, aveva insinuato dei dubbi sull’eroismo di McCain, che è stato per anni prigioniero dei vietcong durante la guerra in Vietnam.
Molto più affettuoso e sentito invece l’augurio di pronta guarigione di Barack Obama, che definisce il suo avversario nelle elezioni presidenziali del 2008 “un eroe americano”. “John McCain è un eroe americano ed uno dei combattenti più coraggiosi che io abbia mai incontrato – ha scritto l’ex presidente su Twitter – il cancro non sa chi ha di fronte, mandalo al diavolo, John”.
Anche Mitch McConnell, leader della maggioranza Gop al Senato, ha lodato McCain come un “un eroe del nostro Paese”: “Non vediamo l’ora di rivedere presto questo eroe americano”, ha concluso. In effetti né i medici né lo staff del senatore hanno dato indicazioni sui tempi di un suo eventuale ritorno a Washington. L’assenza di McCain da Capitol Hill lascia i repubblicani, che hanno già una maggioranza risicata di 52 voti contro i 48 democratici, senza un voto proprio nel momento in cui stanno cercando di ottenere una votazione per l’abrogazione dell’Obamacare.