Jabil, licenziamenti dal 1° marzo: Governo e Regione sotto accusa

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Mancano più di due settimane all’annunciato licenziamento di 190 lavoratori da parte della Jabil di Caserta, multinazionale americana del settore dell’elettronica. La denuncia arriva da una nota unitaria di Fim Fiom e Uilm. “A pochi giorni dalla scadenza della sospensione della procedura di licenziamento, ottenuta nei mesi scorsi, manca una data per un incontro presso l’unità di crisi del Mimit , presieduta dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto, per capire quali progetti di ricollocazione occupazionale il Governo, la Regione Campania e la stessa Jabil intendono attivare per dare continuità lavorativa ai 190 dipendenti dichiarati in esubero dal 1° marzo”. Occorre dunque “urgentemente”, sollecitano i sindacati, “un intervento politico delle istituzioni nazionali e regionali”, un tavolo all’unità di crisi del Mimit, “non solo per dare una risposta occupazionale ai 190 dipendenti di Jabil ma anche a tutto il territorio casertano. La fiducia nelle istituzioni si recupera solo se ci sono azioni concrete sul lavoro”.