Italia, Cabina di regia per l’internazionalizzazione: ecco le nuove linee guida

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In foto Luigi di Maio

Un’azione più efficace, anche e soprattutto dal punto finanziario, a sostegno dell’internazionalizzazione, e risorse concentrate sulle attività strategiche che presentano più ampi margini di miglioramento. Sono alcune delle priorità della Cabina di regia per l’internazionalizzazione, che definisce ogni anno le linee guida e di indirizzo strategico, comprensive della programmazione delle risorse, in materia di promozione all’estero e internazionalizzazione del nostro sistema produttivo. La Cabina di regia si è riunita oggi alla Farnesina ed è stata co-presieduta dal ministro degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi, e dal vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. “Il nostro obbiettivo è di rendere le strategie più efficienti, in modo che gli investimenti in promozione di prodotti Made in Italy abbiano un ritorno sempre maggiore per le imprese. A tal fine, concentreremo i nostri sforzi per accompagnare le Pmi in un processo di internazionalizzazione stabile e proficuo”, ha dichiarato Di Maio. Il vicepremier ha parlato della necessità di “aiutare gli imprenditori in maniera organica, smaltendo la burocrazia che sottrae loro tempo ed energie. Il processo di decertificazione – ha proseguito – è stato avviato e riguarderà anche, tra gli altri, gli incentivi all’internazionalizzazione. Con la banca pubblica degli investimenti, il cui studio è all’attenzione del governo, sarà finalmente possibile accedere a finanziamenti per investimenti di lungo periodo, come nel caso dell’internazionalizzazione”. Tra i nuovi obiettivi che la Cabina di regia ha stabilito c’è anche l’aumento del numero di imprese italiane stabilmente esportatrici, soprattutto dal Sud Italia, la focalizzazione sui canali digitali e il consolidamento del percorso di crescita sui mercati, in particolare nei Paesi emergenti.
“È di vitale importanza per lo sviluppo economico del nostro Paese investire in innovazione e tecnologia – ha continuato Di Maio -. La riunione odierna della Cabina di Regia per l’Italia internazionale è stata l’occasione per fissare le linee strategiche dell’attività futura e definire gli obbiettivi della nostra internazionalizzazione e rendere tutte le imprese, comprese le PMI che sono oltre il 90% del nostro tessuto imprenditoriale, protagoniste dei mercati in tutto il mondo. La nostra non è solo una strategia, è anche la missione di far conoscere il brand italiano nel mondo ed esportare tutto il meglio che abbiamo da offrire. Mi riferisco non solo ai prodotti industriali ma anche alla moda, all’agroalimentare, ai prodotti artigianali, al design e all’industria culturale”. Secondo Di Maio “è tempo che l’Italia disponga di un portale di e-commerce multilingua, una sorta di Amazon del Made in Italy, che faciliti la vendita dei prodotti italiani e combatta, allo stesso tempo, la contraffazione”. In particolare, quest’anno, le conclusioni emerse dalla riunione si focalizzano maggiormente sul sostegno alle PMI e sul Mezzogiorno: un obiettivo specifico sarà l’aumento della quota di export realizzata dalle Regioni del Sud Italia. Viene posta, inoltre, una maggiore attenzione per il settore agroalimentare e, per la prima volta, l’India è stata inserita tra i Paesi per cui è previsto un “Piano speciale” (come già avveniva per USA, Canada, Russia e Cina). Nell’identificazione dei mercati prioritari, si punta, dunque, sia sui mercati maturi dell’Unione Europea e del Nord America (che assorbono circa i due terzi delle nostre esportazioni), sia sui Paesi dal grande potenziale, in primis Russia, Cina e India, oltre che sugli Stati della regione del Mediterraneo e del Medio Oriente, la cui stabilità è fondamentale per la sicurezza dell’Italia. Alla Farnesina sono intervenuti anche il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio, il ministro per i Beni culturali, Alberto Bonisoli, il sottosegretario per le Infrastrutture, Michele Dell’Orco e – in collegamento video – il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini.
Hanno partecipato inoltre ai lavori della “Cabina” rappresentanti di associazioni del panorama imprenditoriale e finanziario, quali Unioncamere, Confindustria, R.ETE. Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative Italiane e ABI. “Cabina di regia per l’internazionalizzazione. Si lavora per migliorare sempre di più l’export italiano”, ha scritto Centinaio su Facebook. “Tutte le iniziative promozionali – fa sapere la Farnesina – verranno sottoposte ad una severa e accurata valutazione di impatto, tanto sotto il profilo dell’efficacia delle singole misure rispetto agli obiettivi preconizzati, quanto in termini di crescita e di occupazione in Italia. Il sostegno all’internazionalizzazione delle nostre aziende costituisce uno degli snodi fondamentali della diplomazia economica”. All’interno di questa attività, la Farnesina e la sua rete diplomatico-consolare, da una parte affiancano le imprese italiane nelle varie occasioni di interazione con i governi degli altri Paesi (a partire dalla partecipazione alle gare internazionali) e dall’altra condividono con loro informazioni strategiche sui mercati di riferimento. Un ulteriore ambito in cui opera la diplomazia economica è quello dei negoziati bilaterali e nelle organizzazioni internazionali a tutela dei nostri interessi commerciali in settori strategici, come l’agroalimentare; ad esempio, per contrastare i tentativi di semplicistiche e fuorvianti etichettature “a semaforo” o altre forme di diciture o avvertimenti che possono determinare un’informazione non adeguata e accurata del consumatore, fornendo dati errati sulle caratteristiche di un prodotto.