Sono trascorsi pochi giorni dal 73° congresso di confronto scientifico continentale dell’European Federation of Animal a Oporto (Portogallo) incentrato sullo sviluppo sostenibile delle produzioni zootecniche nel rispetto del benessere animale e della mitigazione degli impatti ambientali, nel quale i dottori Domenico Vecchio e Gabriele Di Vuolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno hanno partecipato con l’esposizione di 3 importanti lavori. Da meno di una settimana si sono conclusi i lavori del XXI convegno nazionale del S.I.D.I.L.V. – Società Italiana di Diagnostica di Laboratorio Veterinaria – tenutosi quest’anno nella meravigliosa Isola d’Ischia (NA), nell’ambito del quale l’Izsm del Mezzogiorno ha ricevuto il primo premio per il lavoro scientifico dal titolo “Exposure study on susceptible people – SPES: an integrative biomonitoring approach”, realizzato dal Centro di Referenza Nazionale per l’analisi e studio di correlazione tra ambiente, animale e uomo dell’IZSM e pubblicato nel gennaio 2022 sulla rivista internazionale del gruppo ELSEVIER -Environment International con Impact Factor di 13.352.
Un grande impegno e un’enorme soddisfazione, dichiara il dottor Antonio Limone – Direttore Generale dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, un lavoro di notevole rilievo scientifico che descrive il modello di studio “SPES”, applicato al territorio e alla popolazione campana, partendo dalla caratterizzazione del contesto ambientale per arrivare a valutare nella popolazione sana l’esposizione ad inquinanti ambientali e il possibile effetto sulla salute. Un protocollo di biomonitoraggio umano integrato ed innovativo che, in accordo con una prospettiva “One Health”, mira a supportare l’implementazione di interventi di prevenzione primaria e sanità pubblica e fornire un modello scientifico di riferimento per la valutazione del rischio da esposizione ad inquinanti ambientali.
Le buone notizie non finiscono qui visto che dal Ministero della Salute arriva l’assegnazione all’Izsm nell’ambito dei fondi per la Ricerca Corrente anno 2022, sulla base della propria produzione scientifica, sulla capacità di attrarre risorse, sulle strategie della ricerca e sulle proprie attività tecnico-scientifiche, di un finanziamento di oltre un milione di euro per l’azione di promozione e sviluppo della ricerca nei settori di competenza che è attuata attraverso la programmazione triennale in accordo con le priorità indicate dal Programma nazionale della Ricerca Sanitaria.