Ischia, festa a mare agli scogli: si rinnova l’antico rito con lo sguardo al futuro

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(fonte foto comunicato stampa)

Storia, tradizioni, miti, leggende, innovazioni ed antiche usanze: ecco che si rinnova l’appuntamento con la festa più attesa dell’anno.

La tradizionale processione delle partorienti verso il tempietto dedicato a Sant’Anna, la sfilata delle quattro barche allegoriche galleggianti in concorso, l’inserimento di un premio social che coinvolge influencer selezionati e il pubblico del web, la partecipazione dei giovani studenti isolani con il “progetto Scuola Viva”, l’esibizione della giovane talentuosa artista Marta Viola, lo show cooking con il Guest Chef Bruno Barbieri, l’emozionante spettacolo dell’incendio del Castello Aragonese sulle note dell’ormai rituale brano Blue Dolphin, lo spettacolo piromusicale, la gara di canoa in tandem ai piedi del Castello Aragonese seguita dall’esibizione della cantante Marilena Costagliola il 24 luglio con “Verso Sant’Anna” e, infine, l’attenzione alla tutela ambientale con “Operazione Sant’Anna” a cura dell’AMP Regno di Nettuno che coinvolgerà le associazioni del territorio.

Questi gli elementi salienti della novantaduesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna che intreccia il legame ancestrale ed indissolubile degli abitanti dell’isola d’Ischia con il mare e la terra, con il sacro e il profano, delineandone l’identità.

LE BARCHE ALLEGORICHE

Le quattro barche allegoriche, il cui ordine di sfilata è stato stabilito il giorno 24 luglio con una gara di canoa in tandem nello specchio acqueo antistante il Castello Aragonese organizzata dal Club Auras (si ringrazia per questo il pres. Carlo Picconi e il rappr. della squadra Vincenzo Trani) e alla quale hanno partecipato gli studenti degli istituti scolastici isolani, saranno le seguenti

UN GIGANTE DENTRO DI NOI a cura della Pro Loco Lacco Ameno.
La barca rappresenta Ischia, un’isola unita e coesa, non frammentata in comuni, ma compatta nella sua essenza. È un’isola che si racconta attraverso leggende, tradizioni e costumi di ieri e di oggi, rivelando un popolo intriso di resilienza. Questo è il vero segreto per proteggere la loro amata terra: la forza interiore e la determinazione a preservare ciò che è caro.

LA LEGGENDA DELL’UOVO DI VIRGILIO a cura dell’Associazione Aldebaran Turismo e Cultura
Rappresentazione di tre figure (San Gennaro, Partenope, San Virgilio) che riprendono la cultura napoletana e Ischitana con al centro l’uovo di Virgilio. Le figure danzano come un carillon e quindi sono destinati a non raggiungersi mai.

ISCHIA, TERRA D’INCANTO E VIRTU’ a cura dell’ANS Diving Ischia
Ischia
La barca “Ischia, terra d’incanto e virtù” è stata realizzata con il sostegno dall’associazione ANS Diving Ischia, con un gruppo composto da esperti costruttori e qualcuno alla prima esperienza, sempre affannato ma tuttavia, con amore e dedizione, cimentandosi nella preparazione del carro, con la volontà di raccontare e tramandare quello che può essere considerato un costume sociale, un’usanza che ha per molto tempo contraddistinto la popolazione di questa splendida isola, in tempi ormai passati.

La tradizione del “cala cala” è una delle più antiche della nostra Isola e rappresenta senza dubbio un modo peculiare di vivere il territorio attraverso la sua autenticità e il contatto con la sua gente. In questa parola derivante dal verbo greco kaleo, vi è tutta l’essenza del popolo ischitano, dell’anima di Ischia, racchiusa nel suo essere terra di mare e terra. Questa tradizione oramai persa, in realtà vive ancora tra i vicoli della nostra Isola, dove le signore ancora usano u’canist per le loro spese. Tuttavia vi è nascosto un significato ambivalente. Se per alcune zone del nostro territorio, l’azione era intesa come un baratto, espressa nell’atto di mandare qualcosa giù, dall’alto verso il basso, in attesa di ricevere qualcos’altro in cambio, per altre zone dell’isola, il cala cala aveva un’accezione più negativa, dettata anche dalle diverse condizioni sociali e rappresentava un furto. Con questo carro si è voluto rappresentare quello che il cala cala è stato per l’isola di Ischia con un piccolo aneddoto che speriamo faccia ridere e divertire tutti coloro qui presenti per godersi la novantaduesima edizione della Festa di Sant’Anna.

LA DANZA DELLA MEDUSA a cura dell’Associazione P.I.D.A.
Il mare è orizzonte possibile di sogni e desideri, un altrove dove essere liberi ed esprimere la propria unicità, giocando con l’altro.

La medusa diventa, così, simbolo di fragilità che si trasforma in bellezza, la sua danza è uno spettacolo che incanta e che trascina con sé le nostre aspirazioni più segrete.

La barca allegorica è un omaggio al mare della nostra isola, ma soprattutto è un inno alla speranza per tutti i giovani che si affacciano alla vita.

La barca è stata pensata in chiave di sostenibilità ambientale e circolarità. Realizzata in bamboo, sarà alimentata da pannelli fotovoltaici e batterie ed avrà nel suo ciclo di vita un bilancio di CO2 positivo. Dopo la festa si trasformerà in una cassa armonica galleggiante per concerti ed eventi e girerà l’isola fino a settembre.

(fonte foto comunicato stampa)