“C’era dell’energia nell’arte, tanta energia da potersi contrapporre a quella scatenata dalla terra”. Sono parole di Lucio Amelio, gallerista e mecenate napoletano famoso per aver portato in Italia il meglio dell’arte contemporanea internazionale. A lui il regista e sceneggiatore Mario Martone ha dedicato “Lucio Amelio / Terrae Motus”, video documentario che ruota attorno al concetto di come l’energia della terra si possa convertire in energia creativa. Lunedì 23 novembre alle ore 16:00 nel Castello di Bisaccia, nel settimo appuntamento del festival culturale “Irpinia Madre Contemporanea”, il regista – tre volte vincitore del David di Donatello – sarà protagonista di un talk show, intervistato dal direttore de “Il Mattino” Alessandro Barbano. Seguirà la proiezione del film “Lucio Amelio / Terrae Motus”, realizzato nel 1993, che narra anche la creazione della collezione-mostra, in esposizione permanente nella Reggia di Caserta, che Lucio Amelio ideò coinvolgendo artisti come Andy Warhol, Robert Mapplethorpe, Gilbert & George, Cy Twombly, Michelangelo Pistoletto. Più di 50 artisti internazionali con le loro opere realizzate sull’onda emotiva del terremoto che ebbe come epicentro e teatro della tragedia l’Irpinia. La circostanza che giusto 35 anni dopo il terremoto del 23 novembre 1980 Martone rifletta su quell’esperienza proprio a Bisaccia va a costituire un momento carico di contenuti simbolici importanti.