Iren, via al piano industriale: entro il 2030 investimenti per 8,2 mld e 2.400 nuove assunzioni

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in foto Luca Del Fabbro

Il consiglio di amministrazione di Iren ha approvato l’aggiornamento del piano industriale al 2030. “Oggi approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile – spiega Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del gruppo Iren – A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027” “Sono previsti investimenti per 8,2 miliardi di euro a supporto di un ebitda a circa 1,8 miliardi di euro nel 2030 – aggiunge Dal Fabbro – Tale incremento è sostenuto dalla crescita organica, trainata dai business regolati dell’infrastruttura di rete che raggiungeranno 4,5 miliardi di euro di Rab, dalla realizzazione di 1,2 Gw di nuova capacità rinnovabile, dallo sviluppo di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e dall’incremento della customer base a 2,6 milioni di clienti. Inoltre, il consolidamento di Egea e Sienambiente contribuirà al raggiungimento dei target industriali di tutte le business unit e il processo di efficientamento avviato supporterà la crescita dell’ebitda per circa 130 milioni di euro in arco piano”.
Il piano industriale appena approvato conferma la traiettoria strategica e sostenibile intrapresa da Iren, con obiettivi di medio e lungo termine sfidanti che vedranno il gruppo rafforzare la sua leadership in diversi settori – sottolinea Moris Ferretti, vicepresidente esecutivo del gruppo – In particolare, il continuo impegno ad un uso sostenibile della risorsa idrica consentirà al gruppo di traguardare il 20% delle perdite idriche al 2030, lo sviluppo di nuovi impianti di trattamento rifiuti permetterà il raddoppio della materia recuperata, l’estensione dei volumi teleriscaldati supporterà la transizione ecologica delle città, infine continueranno gli investimenti per la decarbonizzazione delle nostre fonti di produzione con l’obiettivo di dimezzare l’intensità carbonica rispetto al 2020. Gli investimenti previsti in particolare nel settore ambientale, e in particolare il consolidamento di Sienambiente, rafforzeranno la presenza industriale di Iren in Toscana, abilitando nuove opportunità sul territorio. Allo stesso tempo, verrà valorizzato al massimo il capitale umano grazie anche a circa 2.400 nuove assunzioni”.