Invitalia investe sulla filiera dell’imballaggio in Campania: interessate 8 Pmi, cento assunzioni

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In foto Domenico Arcuri

Otto aziende, 8 progetti di investimento produttivo, 1 progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, oltre 63 milioni di euro di investimenti e circa 100 nuovi occupati. Sono questi i numeri del Contratto di sviluppo “Co.Re. Pack”, approvato da Invitalia, che punta a costituire in Campania una filiera produttiva nei segmenti dell’imballaggio flessibile e della banda stagnata, attraverso lo sviluppo di un’offerta integrata per il settore alimentare e conserviero.
L’azienda proponente è Nolanplastica Spa, fondata da Giovambattista La Marca nel 1975 e oggi una delle maggiori realtà industriali operanti nel mercato degli imballaggi flessibili, con due filiali all’estero e oltre 150 dipendenti. Le altre 7 imprese aderenti al Contratto di sviluppo, tutte operanti nel settore della produzione di imballaggi flessibili, sono: Blu-Plast Srl, Flessofab Srl, Flex Packaging AL SpA, Iron Box Srl, National Can Srl, RE.MA Plast Srl e Super Plastik Srl.
Il programma di sviluppo industriale – articolato in 8 progetti di investimento per 59,8 milioni di euro – punta a produrre e commercializzare imballaggi primari e/o secondari a crescente eco-sostenibilità e sicurezza alimentare, attraverso ampliamenti e adeguamenti delle diverse unità produttive. E’ previsto anche l’inserimento di macchinari, impianti e attrezzature per la realizzazione di nuovi prodotti destinati al mercato del food packaging o l’aggiornamento tecnologico delle linee produttive esistenti.
Il progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, del valore di 3,3 milioni di euro, invece, ha due principali obiettivi: produrre nuovi polimeri realizzati con additivi a basso impatto ambientale da utilizzare come materiale per l’imballaggio primario e secondario da destinare al comparto agro-alimentare; implementare un sistema di stampa flessografica full HD che, oltre a consentire una maggiore nitidezza delle immagini, permetterà l’abbattimento della percentuale di solvente da smaltire come refluo del processo produttivo.
Invitalia – come previsto dall’accordo di sviluppo – finanzierà il progetto con 30,5 milioni di euro, di cui 16,4 messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e 14,1 dalla Regione Campania.
Le agevolazioni prevedono che 22,5 milioni di euro siano concessi nella forma di contributo a fondo perduto (20,5 miliono per i progetti industriali e 2 milioni per il progetto di ricerca) e 8 milioni siano di finanziamento agevolato (destinato ai progetti industriali).
L’incremento complessivo dei nuovi occupati, a regime nel 2022, sarà di 100 addetti (+9 per Nolanplastica; +15 per Blu-Plast; +10 per Flessofab; +5 per Flex Packaging AL; +6 per Iron Box; +44 per National Can; +5 per RE.MA. Plast e +6 per Super Plastik).
“L’investimento è strategico per diversi motivi – spiega Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – anzitutto è conforme al piano Industria 4.0 e introduce importanti innovazioni di prodotto e di processo; inoltre ha un rilevante impatto sulla competitività del sistema produttivo della Campania e infine punta su un settore come quello degli imballaggi, che ha registrato negli ultimi anni una crescita costante”.
“Con questo progetto perfezioneremo e completeremo la gamma di film industriali che già proponiamo sul mercato in un’ottica di riduzione dello spessore e dell’ impatto ambientale – afferma il presidente di Nolaplastica, Giovambattista La Marca – L’azienda si innoverà secondo le indicazioni del Piano Industria 4.0 e nonostante l’incremento di 9 nuove unità lavorative riuscirà ad ottimizzare i suoi costi di gestione per le nuove economie di scala. Al termine del progetto si prevede che la Nolaplastica Spa aumenterà il proprio fatturato del 46 % con un sostanziale incremento degli utili e riuscirà a competere sul mercato nazionale ed internazionale con i maggiori players presenti”.