Investire: il rifugio sicuro dall’inflazione

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(foto da Pexels)

Anche chi non ha seguito studi economici sa cosa sia l’inflazione, o meglio, l’ha sperimentata personalmente soprattutto negli ultimi tempi. Vedere il costo di beni e servizi aumentare tremendamente e senza giustificato motivo è l’esempio più concreto del fenomeno dell’inflazione.

Se in alcuni casi ed entro certi limiti l’inflazione può essere considerata indice di crescita, nella situazione attuale purtroppo non è così e c’è una spia che ce lo conferma: il fatto che gli stipendi siano rimasti gli stessi. Il potere di acquisto si è ridotto al punto che sono stati necessari interventi di supporto da parte dello Stato, che però non sono ancora sufficienti.

Una delle prime domande di chi vuole cercare di frenare il crollo del potere di acquisto è dove e come indirizzare i propri fondi: inutile dire che tenerli su conti correnti espone i risparmi al fenomeno inflazionistico, senza nessuna pietà. Per questo, molti utenti hanno iniziato ad avvicinarsi alle criptovalute dando un’occhiata al valore BTC in dollari e prendendo in considerazione l’acquisto di questa crypto, anche in frazioni, chiamate Satoshi. BTC è la criptovaluta storica del settore, anche se coniata solo nel 2009.

La possibilità di frazionare gli acquisti di Bitcoin deriva dal fatto che, essendo esente dal rischio inflazione, non ha visto il proprio valore decrescere dalla sua nascita ma, al contrario lo ha visto aumentare in maniera impressionante: parliamo di percentuali che superano il 400%.

Quando è stata lanciata questa criptovaluta, l’inflazione non aveva elevati livelli. In aggiunta al fatto che si trattava di un settore poco conosciuto, sono stati pochi gli investitori lungimiranti che hanno voluto investire su questo asset digitale. Inutile dire la loro soddisfazione, ancora maggiore in tempi di crisi.

Importanza di esperienza, conoscenza e propensione al rischio

La paura di vedere il proprio patrimonio svalutato ha portato molte persone a decidere di investire, senza avere però le conoscenze di base per iniziare. Il primo consiglio che è importante tenere bene a mente è quello di non improvvisarsi esperti di gestione patrimoniale e investimenti: il costo può essere elevato e, in molti casi, irrecuperabile.

Ecco qualche consiglio su come procedere per evitare brutte sorprese.

Decidi il settore di investimento

Oggi il carnet di scelta di come investire è ampio: iniziando dalla classica distinzione tra azioni e obbligazioni, abbiamo il real estate, ovvero il settore immobiliare, le materie prime, le criptovalute. In quest’ultimo caso, è importante affidarsi a degli exchange sicuri e che operano in conformità alle leggi, come d’altronde dovrebbe essere per ogni tipo di investimento che decidi di effettuare.

Stabilisci il tipo di investimento

Il tipo di investimento che vuoi effettuare dipende dalla tua propensione al rischio e quindi da quanto vorresti ottenere di rendimento. Le nozioni di base della finanza prevedono infatti che ci sia parità tra rischio e rendimento. Puoi quindi decidere di optare ad esempio per dei rendimenti passivi, un tipo di prodotto finanziario che trovi anche nel mondo crypto grazie allo staking, e che ti consente di generare rendimenti per il solo fatto di possedere degli asset in stake, Oppure puoi optare per degli investimenti più rischiosi, su cui però devi sempre avere delle conoscenze ferrate.

Diversifica il tuo portafoglio

Ogni investimento, anche il meno rischioso, ha una piccola percentuale di rischio. Allo stesso modo, ogni asset investito può farti guadagnare dei rendimenti. Come bilanciare queste due realtà di fatto e cercare di risolvere il classico dilemma dell’investitore? Differenziando il tuo wallet.

Si tratta di una tecnica molto diffusa tra gli investitori professionisti, i quali suddividono il totale dei fondi in base al tipo di investimento, ma anche al tipo di prodotto o azienda specifica. In altri termini, oltre a decidere di destinare una parte dei tuoi fondi allo staking e un’altra parte in prodotti più sofisticati, potresti suddividere il totale dei fondi dello staking in crypto diverse, ad esempio BTC, ETH e BNB.