Investimenti produttivi, ecco la nuova Sabatini Criteri, modalità e tempi per accedere agli aiuti

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Una misura di sostegno agli investimenti che darà forte impulso alle piccole e medie imprese italiane, messa in campo “in tempi record”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato definisce, Una misura di sostegno agli investimenti che darà forte impulso alle piccole e medie imprese italiane, messa in campo “in tempi record”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato definisce, nel corso di una conferenza stampa da poco conclusa presso la sede del Mise, la nuova legge Sabatini, per la quale la Cassa depositi e prestiti mette a disposizione 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili fino a 5 miliardi. Le imprese interessate , spiega Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi , possono presentare le domande di finanziamento e contributo alle banche a partire dal 31 marzo prossimo ed entro il 10 marzo scaricare dal sito del Ministero i moduli di domanda. A chi si rivolge la misura? – L’intervento si rivolge alle micro, piccole e medie imprese operative in Italia in tutti i settori produttivi (inclusi agricoltura e pesca) che realizzano investimenti (in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature, nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali). La CdP eroga la provvista alle banche e agli intermediari finanziari, che potranno utilizzare il plafond per concedere finanziamenti fino al 31 dicembre 2016; il ministero concede alle imprese il contributo che copre parte degli interessi sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati (con uno stanziamento complessivo di bilancio pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021). Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni. Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”, fino al massimo previsto dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento). Come accedere agli aiuti – Per accedere al contributo l’impresa deve essere titolare di una delibera di finanziamento bancario o in leasing di durata non superiore a cinque anni e di importo da un mimino di euro 20 mila ad un massimo di euro 2 milioni. Il finanziamento può coprire fino al 100% degli investimenti e deve essere interamente utilizzato a copertura degli investimenti stessi. Ad esempio, per un finanziamento bancario di 1 milione di euro – è stato spiegato in conferenza stampa – il contributo sugli interessi è pari a circa 80mila euro.” Il ministero – spiega il ministro Flavio Zanonato – non ha una stima di quante imprese potranno avere accesso ai contributi ma è stato manifestato un forte interessee quindi la prospettiva èdi un’ampia richiesta”. “La platea delle imprese interessate può essere estesa – fa notare Sabatini – tenendo conto che per il Progetto Investimento Italia sono state accolte 9.850 domande ed erogati 3,3 miliardi nel 2013”.