Intesa Sanpaolo, rapporto sull’Industria: Si torna ai livelli pre-crisi

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Il manifatturiero italiano chiuderà il 2018 con un fatturato in crescita dell’1.7% a prezzi costanti, in rallentamento rispetto al +2.8% del 2017, scontando la maggiore incertezza sul piano internazionale ed interno.
Il settore che ha deluso maggiormente le attese e registrerà nel nostro scenario una battuta d’arresto a consuntivo 2018, è l’Automobile e motocicli, condizionato anche da fattori specifici e temporanei (modifiche nelle regole di omologazione sul mercato interno, rallentamento dell’export verso gli Usa indotto anche dai rischi di protezionismo e crollo verso la Cina, dopo i picchi del 2017).
Il manifatturiero italiano continuerà a rallentare anche nel prossimo biennio (+1.6% in media annua nel 2019-20), in un quadro di rischi crescenti già ora evidenti nel peggioramento della fiducia degli operatori e in atteggiamenti di maggiore prudenza sia per quanto riguarda gli acquisti di materie prime che di macchinari e mezzi di trasporto. Gli investimenti in questi beni, già in rallentamento nella seconda parte del 2018, sono comunque attesi rimanere tra i principali fattori di sostegno alla crescita del manifatturiero anche nel prossimo biennio. Il ciclo delle costruzioni, poi, è previsto proseguire lungo il percorso di recupero dai minimi storici, grazie al risveglio dell’edilizia residenziale nuova e, nell’orizzonte del 2020, a un rinnovato stimolo degli investimenti pubblici.
Dopo il rallentamento stimato per il 2018 (+0.8%, a prezzi costanti, contro il +1.4% medio del biennio 2016- ’17), prevediamo una moderata accelerazione della spesa per consumi nel 2019-’20, su tassi prossimi all’1% annuo. Nel complesso del prossimo biennio, nonostante il rafforzamento del reddito disponibile, l’aumento dell’incertezza e la necessità di ricostituire i livelli di ricchezza, ancora inferiori ai massimi del 2007 (in termini reali), si rifletteranno in un aumento della propensione al risparmio da parte delle famiglie.