Intesa Sanpaolo, il 2 giugno ingresso gratuito nelle Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza

57
in foto i due dipinti di Velázquez esposti a Napoli

Ingresso gratuito nei musei di Intesa Sanpaolo domenica 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica e come tradizione ogni prima domenica del mese. E’ quanto annuncia il gruppo bancario che apre le porte delle Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Le stesse modalità di apertura gratuita sono previste anche per la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo e la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato. Tra le opere di spicco esposte il gruppo segnala quelle della mostra dedicata al pittore torinese Felice Carena a 145 anni dalla nascita nella sedi di Milano.

Alle Napoli sarà possibile ammirare la mostra dedicata a Diego Velázquez “Un segno grandioso”: in esposizione due capolavori del grande pittore iberico, l’Immacolata Concezione San Giovanni Evangelista sull’isola di Patmos, provenienti dalla National Gallery di Londra. I dipinti sono affiancati ad altre due opere raffiguranti l’Immacolata Concezione: una di Paolo Finoglio, proveniente dal Museo dell’Opera Francescana di San Lorenzo Maggiore a Napoli e l’altra di Battistello Caracciolo conservata nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento. L’eccezionale prestito dei due dipinti giovanili di Velázquez offre lo spunto per una riconsiderazione dei passaggi a Napoli del maestro sivigliano e, più in generale, degli scambi figurativi tra la pittura spagnola e napoletana nella prima metà del Seicento.

Visibile a Vicenza la ‘Caduta degli angeli ribelli’, il gruppo scultoreo in marmo di Francesco Bertos con il sistema di illuminazione realizzato da Pietro Palladino.
Nella Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo si potrà visitare la mostra ‘La libera maniera’ sul periodo tra la fine della Seconda guerra mondiale e l’inizio degli anni Sessanta, mentre alla Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato si potranno ammirare capolavori di Bellini, Filippo Lippi e Puccio di Simone.