Intelligenza artificiale, vi fa ricorso solo il 15% delle imprese. Ricerca del Politecnico di Milano: Itaia in ritardo

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Il 42% delle grandi aziende italiane utilizza sistemi di automazione dei processi, una percentuale che raggiunge il 60% tra le grandissime imprese, quelle con più di mille addetti. Eppure, solo il 15% delle grandi organizzazioni ha avviato progetti di automazione intelligente dei processi, che combinano tecniche “tradizionali” con funzioni di intelligenza artificiale. Anche in questo caso, la percentuale sale al 34% se ci si concentra solo sulle grandissime imprese, mentre scende al 10% se si restringe l’analisi alle realtà grandi (250-999 addetti). Nonostante il 61% delle grandi aziende abbia avviato un qualche progetto di Intelligenza Artificiale almeno in fase sperimentale, questi dati dimostrano che la gran parte dei progetti di AI in Italia sono volti a costruire sistemi di supporto alle decisioni che non si traducono in automazione. Inoltre, i progetti di AI sono in molti casi in stato di sperimentazione, non ancora integrate nei processi aziendali a regime. Lo evidenzia la prima ricerca dell’Osservatorio Intelligent Business Process Automation della School of Management del Politecnico di Milano. Tra le realtà che hanno invece già sperimentato con finalità di Intelligent Automation, la funzione aziendale più coinvolta è Accounting, Finanza e Controllo, seguono Operations, Sales e Customer Service. Inoltre, solo il 15% delle grandi aziende italiane ha avviato un processo di formalizzazione del know-how con il fine di renderlo fruibile per sistemi automatici, abilitati anche dall’AI, come supporto alle attività del lavoratore.

“L’automazione dei processi di business non è certo una tematica nuova, ma da circa dieci anni l’avvento delle soluzioni di Robotic Process Automation e la disponibilità di ambienti di sviluppo low-code hanno portato a una vera e propria rivoluzione nel mercato – spiega Giovanni Miragliotta, responsabile scientifico dell’Osservatorio -. Di recente, le crescenti capacità dell’Artificial Intelligence lasciano presagire una nuova ondata di cambiamento, di cui al momento si vedono soltanto i primi segnali. Tuttavia, alcune barriere frenano l’adozione delle organizzazioni. Lavorare all’automazione dei processi significa intraprendere un percorso su diversi fronti, dall’integrazione di dati e tecnologie fino alla gestione di resistenze interne, alla corretta gestione delle reazioni dei clienti, passando per la mappatura e analisi di processi complessi e non lineari, spesso non direttamente interpretabili da sistemi automatizzati”.