Roma, 17 feb. – (Adnkronos) – Caso di razzismo nel campionato portoghese, nel corso della partita tra Vitoria Guimaraes e Porto, vinta per 2-1 da quest’ultimi grazie a una rete di Moussa Marega al 60′. Un minuto dopo il gol il 28enne maliano ha lasciato il campo in segno di protesta dopo essere stato vittima di insulti razzisti per tutto il match. Marega aveva festeggiato la rete indicando la propria pelle in risposta alle offese che arrivavano dagli spalti, reagendo poi con gestacci rivolti a chi lo stava insultando. La situazione degenera: l’arbitro Luis Miguel Branco Godinho punisce la sua reazione mostrandogli il cartellino giallo. Insultato e ammonito, il giocatore abbandona il campo manifestando tutta la sua rabbia.
L’allenatore del Porto, Sergio Conceiçao, che è stato costretto a sostituire Marega, ha commentato così: “Siamo completamente indignati. Hanno insultato Marega a partire dal riscaldamento. Noi siamo una famiglia, non facciamo distinzioni di nazionalità, colore della pelle, altezza o colore dei capelli e tutti meritiamo rispetto. Ciò che è successo è oltraggioso”. Marega si è poi sfogato su Instagram. “Vorrei solo dire a questi idioti che vengono allo stadio per insultare in modo razzista … andate a farvi fot…. E ringrazio anche l’arbitro per non avermi difeso e per avermi ammonito perché difendo il colore della mia pelle. Spero di non incontrarti mai più su un campo di calcio! Sei una VERGOGNA!!!!”.