Insoluti tra imprese in Campania, inversione di tendenza

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Euler Hermes, società del gruppo Allianz, presenta l’8° Edizione del Report Mancati Pagamenti delle imprese italiane, un’attenta analisi condotta su ogni singola Regione e Provincia, comprensiva di un approfondimento per i diversi settori merceologici e che ha come base il monitoraggio giornaliero dei pagamenti di oltre 450.000 aziende. Complessivamente nella regione Campania il trend degli insoluti nel 2016 ha registrato segnali di miglioramento. Infatti, sia la frequenza (-9%) che la severità (-13%) dei debiti non onorati sono calati con un andamento differente tra le province. Distretto della concia e agroalimentare sono i due comparti maggiormente in sofferenza ad Avellino, mentre la restante attività produttiva ha un andamento stabile sul fronte insoluti. Nel beneventano è il comparto della meccanica a spingere verso l’alto la severità degli insoluti, mentre tengono gli altri settori. A Caserta l’edilizia e l’abbigliamento soffrono maggiormente, mentre l’agroalimentare si stabilizza. Bene la meccanica mentre i servizi mostrano qualche segnale di difficoltà. Nel capoluogo campano abbigliamento e meccanica migliorano sensibilmente il trend degli insoluti rispetto al 2015, mentre un deterioramento si evidenzia nel comparto servizi. Tengono l’alimentare, il calzaturiero, l’edilizia e il commercio. Nel salernitano tutto il manifatturiero migliora i trend dei debiti non onorati. Le procedure fallimentari sono calate registrando oltre 1.100 casi e si posizionano al quarto posto dietro Lombardia, Lazio e Veneto.