Un videogioco per raccogliere dati e permettere cosi’ alle parti interessate di migliorare l’uso delle bici in citta’. Questo il sistema innovativo per la pianificazione urbana, sviluppato da Francesco Weikman e da altri studiosi della Fondazione Bruno Kessler e dell’Universita’ di Trento, che ha vinto il secondo premio di 2.500 euro messo in palio dalla Commissione Europea nell’ambito del concorso Open Source Software for Sustainable Development Goals – Sustainable Cities & Communities organizzato dalle Nazioni Unite e dalla stessa Commissione. “Francesco Weikman, al tempo, era uno studente dell’universita’ di Trento – racconta Maurizio Napolitano, Head of Unit del DCL (Digital Commons Lab) team della Bruno Kessler e tra gli sviluppatori del progetto – che, quando stava per finire il suo percorso di studi in informatica, ha bussato alla mia porta per uno stage da evolvere eventualmente in una tesi. Lui e’ arrivato a me tramite Luca Turchet docente del corso Human Computer Interaction al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Universita’ di Trento che spesso indirizza studenti al collaborare con me nell’unita’ DCL di FBK.” “Unendo i saperi miei, di Luca e di Antonio Bucchiarone dell’unita’ MODIS della Bruno Kesller, alle sue intuizioni ha deciso di sviluppare un progetto che riuscisse ad aiutare le pubbliche amministrazioni ad avere dati aggiornati facendo giocare le persone”.