Innovazione, un chatbot a difesa del prosecco: l’assistente virtuale scova i falsi Made in Italy

11
Foto di Roberta Radini da Pixabay

Microsoft Italia e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno firmato un memorandum d’intesa per difendere i prodotti italiani dalla contraffazione e dal fenomeno dell’Italian sounding con soluzioni avanzate di intelligenza artificiale generativa. Tra le iniziative parte di questo accordo c’è lo sviluppo di un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale di Azure OpenAI, Microsoft Copilot e modelli proprietari della Zecca e del Poligrafico, in grado di verificare l’autenticità dei prodotti e analizzare i dati di tracciabilità, contribuendo così alla lotta contro la contraffazione delle eccellenze italiane nel mondo. Un esempio di questa collaborazione è il progetto con il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, con 616 milioni di bottiglie prodotte nel 2023 (l’81% delle quali destinato all’esportazione) – che prevede la realizzazione di una chatbot di intelligenza artificiale generativa chiamato Brand Protection Assistant. Questo strumento offrirà agli utenti una serie di informazioni utili sui prodotti, inclusa la verifica dell’autenticità delle etichette tramite una semplice foto al contrassegno di Stato. Inoltre, attraverso uno scatto all’etichetta, l’assistente virtuale potrà fornire informazioni dettagliate su provenienza, caratteristiche e abbinamenti. Si tratta di un progetto pilota che sarà replicabile e scalabile per tutti i prodotti del Made in Italy, della filiera agroalimentare e non solo. “Con l’avvio di questo progetto il Poligrafico dello Stato – dice l’Ad Francesco Soro – si conferma come principale e più avanzato punto di riferimento nella lotta alla contraffazione e nella tutela delle eccellenze italiane sui mercati mondiali”. Per l’Ad di Microsoft Italia Vincenzo Esposito invece questa collaborazione “avvia nuovi progetti di digitalizzazione volti a rafforzare la sicurezza e l’autenticità dei prodotti italiani, promuovendo al contempo l’innovazione e facendo leva sulle ultime tecnologie come intelligenza artificiale e Cloud Computing. Siamo orgogliosi del primo progetto insieme all’Istituto per tutelare un marchio famoso nel mondo come quello del Consorzio di Tutela della Doc Prosecco. Grazie alla semplicità dell’AI sarà possibile offrire ai consumatori la possibilità di conoscere l’originalità del prodotto”. A proposito di Prosecco, Giancarlo Guidolin, Presidente del Consorzio di Tutela della Doc Prosecco sottolinea come questo accordo sia “un vero motivo di soddisfazione. I consumatori saranno tutelati come mai prima d’ora tramite una semplice chat che sfrutta l’intelligenza artificiale, rendendo l’accesso alle informazioni più agevole e immediato”.